Shakespeare come spunto, per raccontare una storia di crescita: un autore universale per raccontare storie universali, ma calate nella contemporaneità. La Rai, dopo il grande successo di “Mare fuori”, prosegue nella produzione di serie destinate al pubblico più giovane, che ne è anche protagonista. E decide di offrirle alla fruizione attraverso Raiplay: ancora una volta, dunque, si sceglie un formato come le serie tv, molto apprezzate dalle nuove generazioni (tra l’altro con otto episodi brevi, di circa 25 minuti), e una piattaforma streaming come mezzo di diffusione, molto usato dai giovani. Si intitola “Shake”, la nuova serie che dal 14 aprile sarà visibile, appunto, su Raiplay: una serie che già dal titolo (e dai caratteri con cui è scritto) rimanda al Bardo. La storia, infatti, cui si rifà a quella dell’Otello shakespeariano: che è lo spunto, dà il “la”, per una vicenda che si ispira ad essa, per raccontare la contemporaneità. C’è la gelosia, declinata con aspetti di possesso che vengono vissuti ancora oggi; mentre la guerra lascia il posto all’agonismo, rappresentato dalle sfide di parkour, passione dei protagonisti.
Ma quello che colpisce subito è soprattutto il linguaggio visivo: il ritmo, che non eccede o resta fine a se stesso, ma accompagna i personaggi, rende visibile la contemporaneità, così come le riprese, i piani sequenza, i campi e controcampi. E anche un ideale rimando a versioni moderne – e che hanno fatto scuola – di testi di Shakespeare: perchè è innegabile che la potenza, l’universalità del grande autore si presti al racconto dell’oggi, anche con forme differenti, magari destando così la curiosità del pubblico e avvicinando alla sua opera chi tra i giovani non la conosce.
La formazione londinese della giovane regista si avverte, in questo sguardo sicuramente moderno: Giulia Gandini, in conferenza stampa, parla di impresa coraggiosa e di una grande sfida, a proposito della serie da lei diretta.
Una sfida condotta da tutta la produzione, Lucky Red in collaborazione con RaiFiction, e da un cast di giovanissimi, che comprende Jason Prempeh, Giulia Fazzini, Giada Di Palma, Alessandro Cannavà, Greta Esposito, Damiano Gavino.