Una grande emozione, e anche un momento per sottolineare ancora una volta un grande esempio di professionalità, entusiasmo e passione per la divulgazione, nonchè capacità di vedere quanto sia importante coinvolgere, in questa direzione, i giovani, trovando il linguaggio giusto per affascinarli e interessarli: la presentazione dell’ultimo programma realizzato da Piero Angela, “Superquark – Prepararsi al futuro” – che andrà in onda ogni venerdì, a partire da domani, alle ore 15, su Raitre, per 16 puntate – ha rappresentato tutto questo, ma anche tanto altro. Come ha evidenziato il direttore generale della Rai, Carlo Fuortes, “oltre che un lascito straordinario, è un esempio di dedizione al servizio pubblico veramente unico. Questo ultimo programma è una sorpresa straordinaria, la testimonianza, l’eredità che lascia, non solo alla Rai, ma a tutti i cittadini e agli spettatori. Gli dobbiamo rendere grazie”, ha concluso, evidenziando anche il testimone lasciato al figlio Alberto: “Credo che la Rai, con Alberto Angela, potrà continuare sulla strada” tracciata dal padre, della divulgazione della scienza e della conoscenza.
“Un momento importante e di grande emozione”, ha aggiunto Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura ed Educational: “non è solo un testamento, ma una sfida per tutti noi. Piero Angela ha lasciato parole molto forti: “Io ho fatto la mia parte, voi fate la vostra”. Angela ha trascorso in questa azienda ben 70 anni e fino all’ultimo giorno ha lavorato con passione, con rigore. Vedrete come in queste puntate anticipi le sfide del futuro. Raccogliamo un testimone importante”.
Quindi, con la grande emozione che ha caratterizzato questo momento, la parola è passata alle immagini: una sintesi di quello che verrà proposto a partire da domani. E già dalle prime frasi di Piero Angela, ritornano i cardini del suo modo di approcciarsi alla divulgazione, la semplicità che non significa semplificazione, ma modo di arrivare a tutti, in particolare a quei giovani cui ha pensato di rivolgersi, fino all’ultimo, con un linguaggio televisivo fluido, che sa unire le tecnologie alle riflessioni. Così come sottolinea, all’inizio del programma, spiegandone le finalità: “Comprendere meglio le difficoltà, ma anche le opportunità del mondo che si sta preparando. Cercheremo di spiegare in modo semplice, e speriamo non noioso, i problemi che l’umanità dovrà affrontare” – la riserva di energia, il clima ., ma anche il ruolo della scienza e della tecnologia. “Cercherò di raccontare alcune cose che ho imparato in questi anni”, afferma ancora nella prima puntata, con quella frase che ritornerà nel suo messaggio-testamento. E aggiunge che lo farà, oltre che insieme alla storica squadra di autori e con i loro servizi, anche con una sorpresa: quasi in ogni puntata, infatti, ci sarà anche un cartone animato di Bruno Bozzetto.
Quindi, racconta, con il tono che in tanti anni gli spettatori hanno apprezzato, come lui stesso si sia avvicinato alla scienza, argomento al quale la scuola non lo aveva appassionato, forse per – dichiara – “insegnamenti un po’ pedanti”. Nel tempo, invece, “ho capito cose che non mi erano state insegnate, il metodo della scienza, il piacere di scoprire, la filosofia della conoscenza”. Tutto questo è poi diventato “un lavoro a tempo pieno, ma soprattutto un piacere”: l’idea, il pensiero di “quanto sarebbe importante condividere queste mie esperienze con un grande pubblico, e soprattutto con voi giovani, per venire in contatto con argomenti in modo semplice, perchè il mondo viene sempre rivoluzionato da scienza e tecnologia”. E i temi di queste puntate, guarderanno proprio a queste rivoluzioni, a queste possibilità, e al futuro del mondo, alle questioni più attuali: dall’energia pulita, al clima, al riscaldamento globale. Spiegando, interessando, sorprendendo, affascinando il pubblico e lasciando, ancora una volta, la testimonianza di come sia possibile fare cultura con semplicità, coinvolgendo giovani e adulti, con quel linguaggio semplice e comprensibile, che è poi la base del giornalismo, quello di cui Angela è stato maestro.
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Paola Abenavoli
Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.