Talento, poliedricità, professionalità, intelligenza: sono queste le parole che questa mattina sono state pronunciate più volte, nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Benedetta primavera”, lo show che, da domani, su Raiuno, per quattro venerdì, vedrà tornare in scena, nuovamente come padrona di casa di un programma in prima serata, una delle più grandi artiste italiane, colei che Carlo Conti definisce, non a caso, regina. Loretta Goggi, il punto di riferimento di più di una generazione, cresciuta con la convinzione che il talento e la professionalità fossero imprescindibili per realizzare qualcosa all’insegna della qualità, non solo nel mondo dello spettacolo: e, a convincerci di questo, sul piccolo schermo, negli anni ’70, è stata proprio Loretta Goggi.
Che, anche se lo ha negato in conferenza stampa, è per tanti un’icona: a dimostrazione di ciò, le giornaliste che, numerose, nel prendere la parola per rivolgerle una domanda, iniziavano con una premessa, come “sei il mio idolo” o un grazie di cuore per questo ritorno. Un ritorno atteso dai fan, che negli anni hanno chiesto al direttore del prime time, Stefano Coletta, di realizzare questo sogno. Sogno che era dello stesso Coletta: “Ringrazio Loretta – ha affermato, aprendo la conferenza stampa – perchè, dopo un insistente corteggiamento, ha accettato e, oltre all’artista, ho scoperto una donna che è molto affine a ciò che penso della tv, a ciò che in questi anni ho cercato di portare in Rai. Perchè Loretta è la summa dei talenti: il talento si fortifica, si nutre con la tecnica, ma o c’è o non c’è. E immediatamente, conoscendola, e poi studiandola. parlando con lei, mi sono reso conto che il talento è la summa di tanti altri registri. E’ una donna colta, molto attenta a leggere il tempo reale. E’ una grande attrice, è forse la più grande imitatrice della tv, è un’adorabile cantante, è un’autrice attenta, è una testa pensante. E quando mi opponeva un timore di tornare con programma suo dopo 30 anni, ho sempre forzato la mano, perchè sapevo che ero solo il veicolo di una richiesta arrivata dal pubblico”.
“La voglio ringraziare – ha proseguito Coletta – perchè avrebbe potuto dire di sì a un programma di parola, meno impegnativo, invece si è rimessa in gioco, con i suoi talenti. Sarà forse il primo one woman show puntato e costruito sulla summa dei talenti, come quelli di Loretta. La vedremo cantare, condurre, recitare e sopratutto interagire con due mondi, quello che gli è appartenuto e il tempo presente. Abbiamo pensato che questa chiave fosse il viaggio congruo per rimettere dentro un percorso tutti i suoi talenti”.
“Torna uno show – ha spiegato – imperniato su una delle pochissime donne che ha fatto la storia del nostro piccolo schermo, la prima a presentare Sanremo, a gestire un quiz, protagonista di tante fiction. Si parlerà molto di qualità: Loretta è la storia di questo mestiere”.
Grande emozione e grande gioia per Loretta Goggi: “Sono tornata all’unica cosa che so fare, non so fare altro. Tornare per me è stato un riapprocciarmi a una sorta di primo amore e a una tv che mi è sembrata vicina a quella che ho fatto qualche anno fa, nella qualità, nell’impegno. Non sono partita con una copertina di Linus, perchè – ha aggiunto commossa – mio marito è morto, ma ho una squadra eccezionale, quindi mi sento abbastanza tranquilla. Poi vedremo come andrà. Sono tornata alle imitazioni, a recitare: un viaggio nel mondo delle spettacolo, che ho attraversato a 360 gradi. Sto ricominciando a recitare: è un bene, perchè posso affrontare questo ambito con la mia età, facendo personaggi che in tv è difficile far apprezzare, Mai impostato niente sulla fisicità, ho investito su altre cose, il che mi ha consentito di viaggiare a 360 gradi, mi ha arricchito tanto. Non sono un’icona, ma penso di essere una brava professionista”. E ha concluso dichiarando di essere contenta di “essere qui, con la speranza che a quesa età si possa ancora parlare di arte, di talento, di spettacolo”.
Uno spettacolo, quello che andrà in onda a partire da domani sera, che si preannuncia, dunque, come un viaggio tra la tv in cui è nata Loretta Goggi e quella di oggi, con duetti canori, anche virtuali, momenti di talk, imitazioni (preannunciate quelle di Ursula Von Der Leyen, Laura Morante, oltre a quella di Mariotto vista nel promo e, anticipata da una clip, anche quella della regina Elisabetta), e numerosi ospiti, tra cui Heather Parisi, Chiara Francini, Mietta, Anna Tatangelo, Marco Giallini, Claudio Amendola.
Un programma “pieno di sapori”, lo ha definito Ilaria Dallatana, amministratrice delegata di Blu Yazmine, mentre Claudio Fasulo, vice direttore prime time Rai, ha evidenziato l’aspetto dei grandi contenuti, contemporanei, e della parola scritta (“non vedevo da tempo un copione di 64 pagine”). Ad affiancare Loretta Goggi, Luca e Paolo: in particolare, quest’ultimo ha sottolineato l’”assoluta modernità” della padrona di casa, “segno che il talento vero, quando è animato da una persona intelligente, produce sempre arte moderna”.
Una grande attesa, dunque, per questo ritorno, all’insegna del talento. Quello vero.
Share.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Copia Link
Paola Abenavoli
Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.