Un omaggio a Franca Rame, alle donne, al teatro: nasce con questi intenti la messa in scena di “Coppia aperta quasi spalancata”, il testo scritto dalla Rame con Dario Fo, ripreso da Antonio Salines e Francesca Bianco, protagonisti di questa nuova versione diretta da Carlo Emilio Lerici e proposta al Teatro Zanotti Bianco, nell’ambito della rassegna promossa dalla Compagnia Scena Nuda. Compagnia che, per la stagione 2013-2014 della residenza teatrale, ha scelto proprio di dedicare il tema progettuale alla donna: e quale migliore riferimento, a livello teatrale, di Franca Rame?
Un modo pure per fare conoscere anche alle generazioni più giovani la creatività, l’arguzia, l’intelligenza di questa attrice ed autrice, proprio con un testo del 1983 che tuttavia – sottolineano i protagonisti – sembra scritto oggi. L’attualità di una storia in cui una coppia sceglie di essere “aperta”, ma l’uomo mostra tutta la sua fragilità nel momento in cui non è lui il solo a fruire della libertà cercata, si rivela in questo spettacolo in cui il pubblico diviene parte attiva. Un dialogo, una interazione che – afferma il regista – in questa versione è stato anche accentuato, contribuendo a dare una ancora maggiore verve ad una commedia già molto divertente, ironica, surreale, e tuttavia, come sottolinea Francesca Bianco, secondo molti spettatori, a volte persino superata dalla stessa realtà!
Una commedia che evidenzia lo stile e la creatività della coppia Fo-Rame: ma è soprattutto la forza di quest’ultima, quella di drammaturga, ma anche quella di donna, di anima della coppia, di memoria storica dell’opera del marito, che viene ribadita da regista ed attori, nel presentare lo spettacolo. Una forza ed una personalità, cui, con questa ripresa della pièce, si è quindi voluto rendere omaggio.
Ancora un testo molto interessante ed attuale, dunque, legato al mondo della donna, portato in scena nell’ambito della rassegna TeatReghion: ed è Salines, maestro associato della Compagnia Scena Nuda, a rimarcare il lavoro condotto da Teresa Timpano (direttore artistico della Compagnia), evidenziando, inoltre, l’importanza di progetti e spazi teatrali che vivano in una città – che l’attore e regista conosce bene, avendo svolto in passato il ruolo di direttore artistico del Politeama Siracusa – “che ha voglia di teatro”.