Dal 2 al 6 agosto torna, nell’incantato scenario del Castello Cantelmo di Alvito (FR), Valle di Comino, CastellinAria – Festa Pop, sesta edizione.
Il festival, ideato e promosso da CastellinAria – APS nella provincia di Frosinone, dal 2018 ha dato vita a un Teatro a cielo aperto capace di ospitare tutti i linguaggi espressivi attraverso la voce di artisti nazionali e internazionali.
CastellinAria – APS, già Compagnia Habitas, composta da Livia Antonelli, Chiara Aquaro, Anna Ida Cortese e Niccolò Matcovich, da sei anni coordina un gruppo di lavoro dinamico composto da più di venti figure professionali differenti e volontari provenienti da tutta Italia.
L’offerta artistica e culturale spazia tra i diversi linguaggi dell’arte performativa: teatro, danza, concerti, dj set, stand-up comedy e performance in linea con il claim di questa edizione, “Farsi Fuoco”.
A creare sinergia tra il territorio e la grande festa di CastellinAria concorrono laboratori di formazione, presentazioni di libri, incontri con gli artisti e le artiste, pranzi comunitari, passeggiate ed escursioni nei suggestivi luoghi della Valle di Comino, giochi collettivi e l’immancabile enogastronomia locale a km zero.
“Un atto di creatività che ci spinge a esserci, un invito alla responsabilità, un invito al presente. Farsi fuoco per prendere parte attivamente alla realtà, per contraddire la bugia che ci individua come consumatori passivi o spettatori non previsti di incendi divoranti: spettatori di un presente che sembra escluderci. Fare di sé fiamma che splende e non devasta, illumina il volto delle persone intorno a sé e le nuove strade percorribili.
Arde il presente, brucia e si distrugge. Abbiamo il desiderio di prendere parte a questo panorama infuocato con la nostra esplosione vitale, l’incendio del nostro agire nel mondo”. Questa la dichiarazione poetica della Direzione Artistica che in questi sei anni ha basato il suo lavoro sulla riqualificazione del territorio di Alvito, con la volontà di delocalizzare i processi culturali dalle città ricche di stimoli alle province semi abbandonate, restituendo una narrazione culturale del luogo e favorendo un turismo consapevole e non consumistico.
Un’esperienza, una festa ancor prima che un festival, fatta di incontri, sguardi, condivisione e cura, rivolta a un pubblico eterogeneo con il desiderio di favorire legami tra gli abitanti della Valle e la comunità di artisti.
CastellinAria – Festa Pop, nel corso delle sei edizioni, si è consolidato come un appuntamento fisso che attrae ogni anno un pubblico sempre più vasto e attento, una manifestazione che ha attivato collaborazioni sul territorio locale, nazionale e internazionale.
Nei valori dell’organizzazione infatti c’è il principio fondamentale di fare rete e scambiare buone pratiche: artisti internazionali, nazionali e locali, pubblico, operatori culturali e maestranze della Valle di Comino hanno l’occasione di incontrarsi nei cinque giorni di festival.
CastellinAria – Festa Pop trova nell’amore per il territorio il proprio aspetto identitario.
Non a caso, ogni anno, l’apertura della manifestazione è dedicata all’incontro tra la comunità di Alvito e quella del Festival. Nell’edizione 2023, dal paese si raggiungerà il Castello Cantelmo, in una processione con gli asinelli dell’associazione “Al passo con l’asino” in collaborazione con “Living Ciociaria”, tra musica e racconti interpretati dall’attrice Eleonora Iacobone.
Irrinunciabile è poi l’esplorazione dei tesori della Valle di Comino: gite in bicicletta elettrica, visite museali nei paesi limitrofi, viaggi alla scoperta dei sapori della cucina ciociara guidati dalle associazioni “Discover Ciociaria”, “Stay Ciociaria” e “DMO Ciociaria”.
La fusione con le persone del luogo avviene anche attraverso pratiche di condivisione e di gioco, protagonista il corpo, come le esercitazioni di scherma per bambine e bambini, open class di yoga a cura di Madeleine de Bergeyc, ma anche tornei di biliardino, giochi urbani e gli imperdibili PranzinAria in cui artisti, spettatori e organizzatori condividono la tavola.
E per chi avesse voglia di prendersi la scena e mettere alla prova il proprio estro è previsto un Palco Aperto per due ore di libera espressione.
Come occasione per incontrare compagnie e operatori culturali, oltre al dibattito aperto Bruciamo a conclusione del Festival, sono previsti approfondimenti sugli aspetti legati alla vita e alla sostenibilità dei festival: l’incontro tra C.Re.S.Co. e i partner di CastellinAria – Festa Pop e la presentazione del libro “In giro per Festival” a cura di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino.
Del tutto peculiare in questa edizione, che ha come focus la necessità di essere protagonisti della realtà presente, il laboratorio tra arte e scienza “Dispersi” a cura di Dynamis in collaborazione con Enea e Legambiente. L’indagine sulla dispersione delle microplastiche nell’ambiente consente un’esperienza diretta e critica di ciò che ci circonda. Guidati dallo sguardo di una biologa dell’Enea, i partecipanti campioneranno l’acqua del lago di Posta Fibreno, analizzeranno storia, caratteristiche e possibili rischi di quanto avranno raccolto e, infine, attraverso il gioco del teatro e la narrazione, creeranno storie ricche di nuovi significati e nuove identità.
Ogni anno il Festival ospita in residenza due compagnie le quali, oltre a presentare uno spettacolo all’interno del programma, conducono un percorso laboratoriale rivolto a professionisti del settore e non, che si conclude in una restituzione scenica.
L’edizione 2023 affida il compito a Fabiana Iacozzilli e a Cie MF, rispettivamente in scena con “Quando saremo grandi” e “Playfulness” e alla guida di “Verso una biografia sonora” e “Corpo Ludico”.
Esclusivamente per CastellinAria, la pluripremiata Iacozzilli ripropone “Quando saremo grandi”, secondo capitolo della “Trilogia dell’attesa”.
Il laboratorio “Verso una biografia sonora”, condotto dalla regista insieme a Luca Lòtano, in dialogo con lo spettacolo, si propone come un’indagine sulla memoria, un ripensare l’autobiografia. Allenando lo sguardo e l’ascolto, attraverso improvvisazioni, esercizi di scrittura e registrazioni audio, i/le partecipanti arrivano a costruire una loro personalissima “traccia”, che unisca il percorso della propria vita a quello della vita di una città, quella di Alvito, che ad alcuni appartiene da sempre mentre per altri sarà una scoperta.
La compagnia italo-francese Cie MF fonde il momento performativo e la restituzione del laboratorio nello spettacolo di danza e teatro fisico “Playfulness”, una performance liberamente ispirata al genere cinematografico slapstick, ai comici Stanlio e Ollio e ai personaggi beckettiani Estragone e Vladimiro. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico a una dimensione di contatto e di gioco costantemente minata da una società ormai “virtuale”.
In scena ci saranno anche le bambine e i bambini del laboratorio “Corpo Ludico” che per sei giorni avranno sperimentato, insieme a Francesco Colaleo e Maxime Freixas, giochi antichi e moderni, protetti da un ambiente dove è possibile sbagliare e vincere non è l’unica cosa che conta: passare dall’attività ludica all’atto creativo, trasformare il gioco in un sistema di gesti e segni espressivi, queste le finalità dei danzatori.
Uno dei valori fondanti del Festival è il confronto tra generazioni diverse di artisti che condividono il proprio lavoro, le proprie pratiche e i propri vissuti così da fondere esperienze e creare una rete di relazioni che offre a ciascun artista nuove opportunità, inesplorati approdi e impreviste risorse.
Valore sussidiario la capacità di CastellinAria di spaziare tra linguaggi espressivi che si diversificano in stile, poetica e intenti ancor più che tra generi.
Monologo di narrazione: “Il paese delle facce gonfie” di La Confraternita del Chianti
Vincitore del Mario Fratti Award 2017 (New York, USA) e nella selezione ufficiale FringeMI 2022.
Una fiaba antica e modernissima: “Talìa” di Aquaro/Egida
Teatro da mangiare: “Trent’anni di grano” di Teatro delle Ariette.
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Da Alvito per Alvito: “I racconti della porta accanto” di Vittorio Macioce
Stand-up Comedy : “1e95” di Giuseppe Scoditti
Tradizione di famiglia: “Le avventure di Pulcinella” di Stefania Cocuzzo
Oltre ogni categorizzazione: “Io muoio e tu mangi” di quotidiana.com
E poi musica, con concerti e dj set
Giovani, vitali, sperimentali, raffinate: sono le donne, con la loro vibrante energia, a fare da protagoniste nella proposta musicale di “Farsi Fuoco”: Nòe, cantautrice siciliana trapiantata a Milano;
Her Skin, e il trio composto da
Intercapedine (Anna Clelia Catucci), Isabella Alfano e Virgina Dioletta.
Ad apertura e chiusura del Festival due dj set: il 2 agosto apre COAST con ON FIRE!, dj set dedicato all’edizione 2023 di CastellinAria; il 6 agosto chiude FOR REAL – The (FR) HipHop Night Freestyle con una line up composta dai migliori artisti rap e hip hop della scena, cento per cento locali. Seguirà il Closing Party Dj Set.
Infine, una “chicca”:
la sonorizzazione dal vivo del film “Il pianeta selvaggio” a cura di Barbara De Dominicis & Cristian Maddalena.
“La Planete Sauvage” di R. Laloux, spettacolare pellicola d’animazione vincitrice del Premio speciale al Festival di Cannes del 1973, verrà proiettata sulle mura del Castello di Alvito. La particolarità sta nell’accompagnamento live di archi, shamisen, voci, elettronica: una partitura musicale che evoca un dialogo aperto e cangiante tra immagini e suoni tra colore, movimento, luci ed ombre.