Torna l’appuntamento con il Ragazzi MedFest: il Festival mediterraneo dei ragazzi e delle ragazze, promosso da SpazioTeatro, si aprirà il prossimo 12 ottobre e proseguirà fino al 30 novembre.
Come di consueto, lo sguardo del Ragazzi MedFest – giunto all’ottava edizione – è rivolto sia ai ragazzi, ma anche agli adulti, in un’ottica di condivisione di linguaggi ed esperienze teatrali, di una proposta di percorso nel teatro contemporaneo che sia interessante e leggibile a più livelli.
Una proposta che, anche quest’anno, si snoderà tra spettacoli e momenti dedicati ai libri e alla lettura e, ancora una volta, si arricchirà di nomi rilevanti, non solo nell’ambito del teatro ragazzi: da – solo per fare qualche nome – Angelo Gallo a Roberto Anglisani, ai Gatti Ostinati, fino alla chiusura con l’attore e drammaturgo Premio Ubu Saverio La Ruina. Senza contare la presenza di uno tra i maggiori docenti e storici della tv, nonchè volto noto di Tvtalk, il professor Giorgio Simonelli.
Ma, andiamo per ordine: ad aprire il festival, il 12 ottobre, alle ore 15,30, presso la Libreria Ave Ubik, sarà un evento che si svolgerà contestualmente in tutto il territorio nazionale, ovvero il “Dory Magic Day”, una giornata di festa in libreria, promossa per celebrare Dory Fantasmagorica, l’amato personaggio della serie firmata da Abby Hanlon.
Il 13 ottobre, alle 16 e alle 18, la Sala SpazioTeatro ospiterà Angelo Gallo, che porterà in scena tre storie di Gianni Rodari con il suo spettacolo “La valigia di Gianni”.
Il 18 ottobre, alle 16 e alle 17,30, sempre alla Sala SpazioTeatro, uno degli appuntamenti – promossi da SpazioTeatro e Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze – che il festival riserverà al Kamishibai: si parte con “Kamishibai n.5. Della leggerezza”, per proseguire poi il 25 ottobre con “Kamishibai n.3. Della meraviglia”, l’8 novembre con “Kamishibai dei colori”, e il 22 novembre con “Kamishibai n.4. Del narrar le storie”.
Un atteso ritorno è, poi, in cartellone il 20 ottobre: quello di Roberto Anglisani, già protagonista, al festival e a SpazioTeatro, di momenti teatrali di grande intensità e coinvolgimento. Anglisani sarà in scena – alle ore 18 e alle ore 20, sempre nella sala SpazioTeatro – con “Il sognatore”, tratto da “L’inventore di sogni” di Ian McEwan.
Il 26 ottobre, alle ore 18, Renata Falcone proporrà “Parole e sassi”, la storia di Antigone in un racconto-laboratorio per le nuove generazioni, che coinvolgerà i più piccoli. Ancora un ritorno, il 27 ottobre, alle ore 16 e alle ore 18: i Gatti Ostinati, con “Un mondo a forma di storia”, di e con Davide Fischanger e Cataldo Nalli.
Il 9 (alle ore 18) e il 10 novembre (alle ore 16), Gaetano Tramontana porterà in scena “La vera storia del pifferaio di Hamelin”, mentre il 15 novembre, alle ore 18, spazio ai libri e ad una presenza davvero speciale: il professor Giorgio Simonelli, che il pubblico ha imparato a conoscere attraverso i suoi interventi come esperto nella trasmissione Tvtalk. Simonelli – già docente di Storia della radio e della televisione all’Università Cattolica di Milano e docente nel laboratorio di televisione dell’Università di Genova – presenterà, presso la Libreria Ave Ubik, il suo nuovo libro “Quasi gol”, ovvero un percorso nel rapporto tra calcio e televisione, dalla prima diretta ai giorni nostri.
Si torna alla SalaSpazioTeatro il 17 novembre, alle 16 e alle 18, con il teatro animato e d’attore: di scena “Senza P.”, di e con Stefano Cuzzocrea, produzione Piccola compagnia Palazzo Tavoli.
Il 20 novembre, alle 17, la Libreria Libro Amico ospiterà le “Letture ad alta voce” del Gruppo Nati per Leggere di Reggio Calabria, mentre il 23 (alle ore 18) e il 24 (alle ore 16), ancora teatro con “Madre Sambuco”, spettacolo tratto dalle fiabe di Andersen, di e con Adriana Eloise Cuzzocrea.
Ci si sposta, quindi, al Teatro Odeon per le ultime tre serate del Festival: si inizia con due produzioni di SpazioTeatro, “Venuti dal mare”, di e con Gaetano Tramontana e la partecipazione di Alessio Laganà (dj set live), in scena il 28 novembre alle 20, e “Racconto Cosmicomico”, con Anna Calarco, il 29 novembre, sempre alle 20. Grande chiusura, quindi, il 30 novembre, con Saverio La Ruina: il pluripremiato attore, regista e drammaturgo proporrà per la prima volta a Reggio lo spettacolo per il quale ha ottenuto il premio Ubu (già vinto da La Ruina come attore e drammaturgo per “Dissonorata”, per il miglior testo con “La Borto”, come attore per “Italianesi” – da cui ha tratto un documentario per il quale ha ottenuto un riconoscimento pochi giorni fa, al Tirana International Film Festival -, e come condirettore artistico del Festival Primavera dei Teatri), ovvero “Via del popolo”. Un percorso nella memoria, nei mutamenti, nella vita, nella crescita, una riflessione sul tempo attraverso il cambiamento che investe una città, una strada, un mondo: un evento teatrale, dunque, con il ritorno a Reggio di un attore e autore tra i più rilevanti del teatro contemporaneo.