Teatro protagonista, con uno sguardo verso le realtà del territorio, ma anche quelle internazionali. Trentuno compagnie provenienti da 9 diversi paesi (Georgia, Repubblica Ceca, Francia, Galles, Olanda, Serbia, Germania, Croazia e Svezia), 60 repliche, 190 artisti coinvolti: questi i numeri della XIV edizione del Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi, che si apre giovedì 26 agosto (per proseguire fino al 5 settembre), alle 21.30 al Palazzo Ducale di Andria. Per l’apertura della manifestazione, che ha ricevuto quest’anno il premio della critica dall’Associazione nazionale critici di teatro, in programma la prima nazionale (una delle tante prime proposte dal Festival) di “Le Scarpe” del Teatro Minimo di Santeramo/Sinisi e poi alle 23 l’inaugurazione della Spiegeltent.
“Lo spirito del Festival è nell’ideale ponte teatrale attraverso l’Adriatico”, con coproduzioni, come quella che vede la collaborazione di attori serbi, non-attori rom e i Cantieri Koerja per “Brat”; “è nello sguardo curioso fin verso il Caucaso”, con “The lady with the dog”, di Cechov, messo in scena, in prima per l’Italia, dalla compagnia della Georgia, il Marjianishvili DramaTeather.
“C’è poi uno spazio speciale – in un gioco di polarità con la solare e meridionale Andria – per il mondo della Mitteleuropa con la presenza per tutta la durata della manifestazione della Spiegeltent (lo “Chapiteau” in stile liberty composto da più di 3.000 pezzi di legno, tela, specchi e vetro colorato, rinato alle soglie del XXI secolo per ospitare eventi teatrali e musicali in giro per tutto il mondo) nel cuore della città, in piazza Catuma, con un programma ricco di eventi musicali”.
E ancora: il teatro circo francese de Les Apostrophes, per la prima volta in Italia, e la particolare performance dell’artista gallese Adrian Howells, con “Foot Washing for the Sole”.
Castel dei Mondi, inoltre, dedicando a questo scopo il 30% del budget, sostiene spettacoli italiani: oltre al Teatro Minimo, “Io provo a volare” di e con Gianfranco Berardi, “I Cavalieri di Aristofane” di e con Mario Perrotta, e la compagnia La Luna nel Letto in “Il Vecchio e il Mare” dal racconto di Hemingway.
E ancora, le ospitalità italiane: si inizia con “L’Origine delle Specie” da Charles Darwin del Teatro Sotterraneo, vincitori del premio Hystrio-Castel Dei Mondi 2010, e si prosegue con C.R.E.S.T. in Tempi Comici, e con Manifatture Knos e Induma Teatro in “W l’anarchia!”. Quindi le magiche macchine teatrali di Antonio Panzuto, il Frankenstein dei Cantieri teatrali Koreja, per concludere con la presenza di Giuseppe Manfridi, da scrittore ad acclamato attore in “Diecipartite”, martedì 31 agosto, mercoledì 1° e giovedì 2 settembre: 3 episodi della sua maratona sulle partite di calcio della Roma.
Oltre al programma di spettacoli (che si può leggere nel dettaglio sul sito www.casteldeimondi.it), è previsto anche un calendario di incontri con critici e operatori, a cura della rivista Hystrio, con la presenza di Fiorenzo Grassi, direttore organizzativo del Teatro dell’Elfo (venerdì 27 agosto), e della compagnia Babilonia Teatri (giovedì 2 settembre).
Un intenso programma, dunque, per un festival che si propone come sguardo, appunto, sull’innovazione, e luogo di incontro tra territorio e internazionalità, una formula che ha visto in questi anni un interesse sempre crescente da parte del pubblico.