“Teatro, danza, installazioni, incontri, laboratori figurano nel programma di “Orizzonti Verticali” – Arti sceniche in cantiere/Horti conclusi – Visioni prospettiche, la manifestazione che si svolgerà a San Gimignano (Siena) dal 25 al 27 agosto 2022 e che quest’anno giunge alla X edizione.
Il festival si avvale della direzione artistica di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari ed è a cura della Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee.
Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere in questa edizione celebra un traguardo importante e non scontato per un progetto culturale nato in un bellissimo borgo del senese per veicolare la sperimentazione e la ricerca dello spettacolo dal vivo. Un cantiere aperto dove i linguaggi della scena contemporanea, in una commistione di stili e proposte, si sposano con l’architettura storico medievale di una San Gimignano con un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il festival crea così una connessione temporale che riesce a far vivere la città non solo come museo a cielo aperto, ma attiva anche una forza promotrice in grado di rilasciare semi verso un futuro culturale a partire proprio dalla comunità.
Il calendario di Orizzonti Verticali- Arti sceniche in cantiere/Horti conclusi – Visioni prospettiche proporrà percorsi artistici votati alla multidisciplinarietà, con la partecipazione di artisti e compagnie di spicco nazionali e internazionali, Michele Santeramo/Fondazione Fabbrica Europa, Instabili Vaganti, Compagnia Atacama, Compagnia IVONA, Compagnia Giardino Chiuso, Teatro dell’Argine, Compagnia Tiziana Arnaboldi, Marco Baliani /Casa degli Alfieri, in dialogo con i luoghi della città in assonanza con la nostra contemporaneità e il nostro periodo storico. Sette gli spettacoli in cartellone di cui due prime italiane, una prima nazionale ed una prima regionale, affiancati da una installazione dell’artista visivo Sebastiano Pelli, due incontri, un laboratorio con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola e Anuradha Venkataraman.
Il festival si aprirà il 25 agosto alle ore 18 nel cortile del Palazzo Comunale, con un incontro aperto al pubblico, agli artisti, agli operatori e ai critici a cui prenderanno parte i Direttori Artistici e Carolina Taddei, Assessore alla cultura, per la presentazione del decennale di Orizzonti Verticali. A seguire l’artista visivo Sebastiano Pelli parlerà di Diffusori di contenuti, un progetto a cura dello stesso Pelli e Andrea Montagnani: 10 sculture in ferro, 10 piccoli megafoni immaginati riferendosi a ciascun anno del festival per sottolineare il sodalizio che lega la visione di Pelli a quella dei direttori di Orizzonti Verticali. Il primo megafono, realizzato per l’occasione, sarà installato nel cortile del Palazzo Comunale per tutta la durata della rassegna a disposizione di chiunque voglia diffondere le proprie idee in forma amplificata per una performance partecipativa.
Al Torrione di Mangiapecore (una delle 5 torri difensive del borgo) alle 19.30 andrà in scena Storia d’amore e di calcio di Michele Santeramo, interpretato da Fabio Facchini.
Alle ore 22 alla Rocca di Montestaffoli in Prima italiana la compagnia Instabili Vaganti presenterà Dante Beyond Borders.
Venerdì 26 agosto alle ore 19 alla Rocca di Montestaffoli sarà la volta della compagnia romana Atacama con La danza della realtà di Patrizia Cavola e Ivan Truol.
Alle ore 20 alla Galleria Continua la compagnia IVONA proporrà in Prima regionale T.R.I.P.O.F.O.B.I.A.
Lo spazzasuoni/Suono uno con cui la compagnia Giardino Chiuso debutterà in Prima nazionale alle ore 21.30 (replica ore 22.30), sarà l’occasione per scoprire un affascinante luogo sotterraneo di San Gimignano, ex rifugio antiaereo: Sottomondo. Il progetto a cura di Tuccio Guicciardini, Patrizia de Bari e Carla Tatò è ispirato all’omonimo racconto di J.G. Ballard.
Sabato 27 agosto alle ore 17 al Palazzo della Propositura si terrà un incontro con gli artisti del Teatro dell’Argine dal titolo Politico Poetico. Il racconto, Viaggio intorno a Il Labirinto – Spettacolo in Realtà Virtuale. Il labirinto è uno spettacolo post teatrale in realtà virtuale, che supera la tradizionale fruizione teatrale sperimentando un nuovo linguaggio che unisce teatro, cinema, realtà virtuale e gaming, con cui la compagnia si è aggiudicata due premi nel 2021: il Premio Speciale Ubu e il Premio rete critica. Il labirinto evidenzia il lato più fragile e critico del rapporto giovani/città, 14 esperienze visive e sonore che raccontano 14 storie di adolescenza dimenticata. Dopo l’incontro sarà possibile sperimentare con gli speciali visori questo spettacolo innovativo, immersivo e itinerante.
Alle 19.30 al Giardino del Monastero di San Girolamo la compagnia svizzera di Tiziana Arnaboldi riporterà all’attenzione del pubblico le grandi intuizioni della Bauhaus, la famosa scuola di arte e design tedesca, attraverso Autour du corps.
Chiuderà il festival alla Rocca di Montestaffoli alle ore 20.30 Marco Baliani con Opposti flussi.
Completeranno la programmazione del festival venerdì 26 agosto alle ore 11 una masterclass intitolata Millenial footsteps /Passi millenari sulla scena contemporanea, tenuta da Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola e Anuradha Venkataraman, in cui i partecipanti saranno guidati dai tre artisti nell’esplorazione di tecniche, passi ritmici, gesti e mudra della tradizione coreutica classica indiana e dinamiche di lavoro, azioni e metodologia del teatro fisico contemporaneo e sabato 27 sempre alle ore 11, L’uso verticale per una visione orizzontale, un’incursione al Palazzo Comunale, alla Pinacoteca e alla Torre Grossa (che costituiscono il complesso dei Musei Civici la cui gestione è affidata a Opera Laboratori), a cura di Marco Lisi, durante la quale pubblico, artisti e operatori avranno modo di conoscere il ricco patrimonio artistico della città”.