Si aprirà il 10 ottobre, per concludersi ad aprile 2024,“Teatro chiama Terra”, la nuova stagione teatrale promossa a Polistena da Dracma – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, riconosciuta del Ministero della Cultura come “Organismo di programmazione teatrale”. Un cartellone innovativo e contaminato per linguaggi temi e storie trattate, con una proposta fortemente incentrata sui linguaggi del teatro contemporaneo e di ricerca, capace di accogliere e amplificare anche altri ambiti del performativo, dalla musica alla danza.
“Ogni anno, quando si inizia a lavorare per una nuova stagione teatrale per il nostro territorio – dichiara il Direttore Artistico Andrea Naso – sentiamo forte il sentimento di responsabilità. Una consapevolezza che ci spinge a costruire una proposta ricca, attrattiva, di alto livello ma allo stesso tempo attuale e in grado di dare risposte ai mille dubbi che ogni giorno ci pone un tempo storico che cambia a ritmo velocissimo.
Così abbiamo cercato di realizzare una tela costituita da fili resistenti e più che mai necessari: una trama fatta di umanità, equilibrio e sostenibilità.
Teatro chiama Terra, claim di questa stagione 2023/24, diventa in questo modo un appello e allo stesso tempo un monito: il teatro con la sua capacità di meravigliare, far riflettere, divertire e sorprendere è uno degli strumenti che le comunità si danno per comprendere e affrontare il mondo, sin dalle culture più antiche”.
Un cartellone ricchissimo che è un viaggio nelle arti tra musica, danza, prosa, teatro per famiglie, dove troveranno spazio grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati che si avvicenderanno nel corso di questi mesi sul palcoscenico di Polistena, con pièce riconosciute e apprezzate dalla critica nazionale e dal grande pubblico.
Palcoscenico della rassegna, come ormai consuetudine, l’Auditorium Comunale di Polistena, che rinnova, attraverso l’esperienza della visione teatrale, la sua funzione primaria: quello di essere luogo della e per la comunità.
Trentuno saranno gli spettacoli di questa stagione, con 14 spettacoli di prosa, 3 di musica, 7 di danza e di teatro famiglie.
La mission principale anche in questa annualità sarà quella di essere un veicolo di scoperta per i progetti più interessanti e innovativi del panorama nazionale e internazionale: Elena Bucci e Marco Sgrosso in “Risate di gioia” , spettacolo che segna l’apertura il 10 ottobre di ”Teatro chiama Terra”, Peppino Mazzotta e il suo “Radio Argo” il 27 ottobre, “Il grande Spavento” il 4 novembre, prodotto da Principio Attivo Teatro e selezionato da FamulaMundi Playwriting Europe all’interno del progetto Playground Londra 2022, Antonella Questa in “Svergognata” il 24 novembre e ancora Roberto Latini in programma con “Venere e Adone” il 7 dicembre, Luigi Ciotta in “Abattoir Blues” il 19 gennaio, la Compagnia Teatro del Carro sabato 3 febbraio in “Spartacu Strit Viù”, Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino e Valentina Bortolo in “Le Gratitudini” sabato 9 marzo, Fabrizio Sinisi e la sua Favola il 23 marzo, Marco Zoppello, Anna De Franceschi e Michele Mori in “Romeo e Giulietta – l’amore è saltimbanco” il 13 aprile.
E ancora: Francesco Montanari e Cristiano Caccamo ne “Il sesto potere” il 22 dicembre, Domenico Iannacone il 6 gennaio con “Che ci faccio qui in scena”, Leo Gullotta e Fabio Grassi protagonisti di “In ogni vita la pioggia deve cadere” il 17 febbraio, Eva Robin’s ne “Le Serve” il 27 aprile.
L’offerta stagionale di Dracma mantiene alta anche l’attenzione verso il “nuovo” pubblico: giunge alla settima edizione, infatti, la rassegna di “TeatroFamiglie”, teatro tout public per tutte le generazioni, con l’obiettivo di “chiamare” al teatro le cittadine e cittadini che saranno protagonisti della società un domani, oramai prossimo, grazie alla presenza delle migliori compagnie per il teatro ragazzi.
Infine un’importante finestra sulla danza contemporanea in collaborazione con l’associazione Italìa & co. con quattro spettacoli in programma da ottobre a novembre, che costituiranno la più corposa sezione regionale del festival di danza contemporanea “Ramificazioni” (unico riconosciuto dal MIC) e due appuntamenti di esplorazione musicale con Zanchini&Salis e l’artista irlandese Naomi Berrill, oltre ad un appuntamento extra con il concerto del 29 dicembre di Francesco Baccini & Alter Echo 4et.
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Paola Abenavoli
Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.