“Un’indagine sull’identità dell’uomo attraverso sei rappresentazioni teatrali di giovani compagnie italiane ed europee di artisti menzionati o premiati a livello nazionale negli ultimi cinque anni”: sarà questo il filo conduttore del percorso della rassegna “To be? Not to be? Or may-be?”, promossa dalla compagnia Scena Nuda nell’ambito della Residenza artistica Yard, che sarà realizzata, presso il Teatro Zanotti Bianco, di Reggio Calabria, in collaborazione con Ministero dei Beni Artistici e Culturali, Regione Calabria e Comune di Reggio.
Saranno due le giornate in programma, durante le quali verranno proposti vari momenti, tra teatro, danza e incontri.
La prima, venerdì 11 marzo, inizierà alle ore 19.30 con “Un vecchio gioco” di Tommaso Urselli (premio Fersen alla drammaturgia): si tratta di una produzione Scena Nuda, che vedrà protagonisti Filippo Gessi, Luca Fiorino e Teresa Timpano. Quindi, dopo un break con un aperitivo, alle 21.15, “un grande classico della letteratura che conserva intatto il suo fascino: l’uomo sospeso tra realtà e irrealtà del Pirandello di “L’uomo dal fiore in bocca””, con Angelo Campolo (Premio Scintille 2015) per una produzione DAF Teatro, Messina. Chiuderà la prima giornata, alle ore 21.30, “Diario di Provincia”, con Oscar De Summa (nomination Premio UBU 2015).
La seconda giornata, domenica 13 marzo, si aprirà, alle ore 17, nei locali della Pinacoteca Civica, con l’incontro “Le maschere di Shakespeare”, con il professore dell’Università di Messina Dario Tomasello e Claudia Provvedini, critico teatrale del Corriere della Sera. Alle ore 19.00, quindi, la programmazione al Teatro Zanotti Bianco avrà inizio con la danza, con lo spettacolo “To pray”, della compagnia INC InNProgress Collective. Si prosegue, alle 19,40, con il teatro, con “L’America dentro”, interpretato da Carolina Balucani (Premio miglior monologo Premio Nazionale Giovani Realtà 2012, Udine). Dopo il consueto aperitivo, concluderà la rassegna, alle ore 21, un altro classico, rivisitato, ovvero “Amleto?”, della compagnia Macelleria Ettore, con Maura Pettorruso e Stefano Pietro Detassis.