Ripartire: dalla cultura, dal teatro, dalle sue immagini e dalle sue parole.
SpazioTeatro riparte dalle immagini degli spettacoli proposti negli anni scorsi e le cui emozioni sono state fermate dallo sguardo, dall’obiettivo di Marco Costantino, e riparte dalle parole, da Letture della Ripartenza.
Domenica 23 maggio, infatti, alle ore 18, sarà inaugurata, presso la Sala SpazioTeatro di Reggio Calabria, la mostra fotografica “Da sotto il palco. Lo spettacolo della vita in scena”, di Marco Costantino, accompagnata da brevi reading, “Lettere dalla Ripartenza – Diari 2020-2021″, di circa 15 minuti, ripetuti a cadenza oraria, a partire dalle 18,30, per un massimo di 15 visitatori. La formula verrà ripresa in futuro, e la mostra potrà essere visitata nei giorni d’apertura della Sala e della Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze.
“Forse questa sarà la volta buona – afferma il direttore artistico Gaetano Tramontana – una riapertura della Sala SpazioTeatro reale, non una falsa partenza, sebbene in un periodo dell’anno nel quale le programmazioni teatrali vanno a chiudersi e si dovrebbe già aver pronto un calendario per la prossima stagione.
Ma si sa, quello che viviamo non è un tempo ordinario, ma un tempo strano nel quale ci tocca fare i conti con un reset di tutto quanto c’era prima e reinventarci la normalità.
Ci accompagnano gli scatti di Marco Costantino, capace di cogliere sguardi, attimi, gesti e di fissarli per sempre nella nostra memoria.
Un testimone autentico, non solo del nostro percorso artistico degli ultimi anni, ma di tutta la vita culturale della nostra città, con uno sguardo estremamente sensibile “all’uomo e le sue manifestazioni”.
Abbiamo chiesto a Marco di selezionare alcuni scatti dei nostri spettacoli, fra le migliaia di foto che ci ha regalato, non necessariamente foto di scena, ma attimi quasi di sospensione, nei quali emerge la concentrazione, una componente di senso in più, l’essenza del nostro lavoro.
Ne viene fuori un’esposizione di 14 immagini, nelle quali ci riconosciamo, spesso testimonianze di snodi fondamentali delle nostre scelte artistiche; una mostra permanente che darà il benvenuto a chi entra in Sala, fino a quando insieme a Marco non decideremo di voltar pagina”.
“Proviamo allora – conclude Tramontana – a gettare questo sasso nel fiume lento di questa ripartenza, sperando di incontrarvi di nuovo, di riprendere a frequentarci, a stare emotivamente vicini come prima che tutto quanto cambiasse”.