Scena Verticale sarà protagonista, dal 10 al 12 gennaio, della sesta permanenza al Teatro Valle Occupato. Per tre giorni, dunque, la compagnia calabrese proporrà incontri, spettacoli e laboratori.
Si parte il 10, alle ore 18,30, con la lettura scenica de “Il signor P – storia della discesa di un uomo e dell’ascesa di un altro uomo”, di Maria Teresa Berardelli, con Gianluigi Fogacci. Si prosegue alle 20,30, con un appuntamento che si ripeterà per tutte le sere di permanenza, ovvero la degustazione-aperitivo con prodotti calabresi. Quindi, alle 21, di scena il nuovo spettacolo di Scena Verticale, “Italianesi” (nella foto, un’immagine di scena), con Saverio La Ruina. Inoltre, sarà possibile ammirare l’installazione che Claudia Zicari ha dedicato al Teatro Valle Occupato.
Il giorno seguente, dalle 14 alle 18, si terrà il laboratorio teatrale condotto da La Ruina, ed aperto a professionisti e non. Alle 18, un incontro/riflessione, a cura di Giuseppe Sommario, su “Forme d’uso del dialetto calabrese nell’espressione artistica contemporanea”. Alle 19, invece, lettura scenica di “Bestie rare”, di Angelo Colosimo, e alle 21 un incontro-dibattito, coordinato dalla giornalista di Repubblica, Anna Bandettini, dal titolo “Un diverso parlarsi fra uomini e donne”, che vedrà la partecipazione di Saverio La Ruina, che interpreterà brani dagli spettacoli “Dissonorata” e “La Borto”, di Stefano Ciccone e di Lidia Ravera.
L’ultimo giorno si aprirà con un nuovo appuntamento, dalle 12 alle 16, con il laboratorio condotto da La Ruina, mentre alle 18 si terrà un incontro “Discussione intorno alla ‘ndrangheta”, con la partecipazione dei giornalisti Alessio Magro e Danilo Chirico. Quindi, alle 19, lettura scenica de “L’Italia s’è desta”, di Rosario Mastrota, con Dalila Desirèe Cozzolino, mentre alle 21 andrà in scena uno degli spettacoli più noti della compagnia calabrese, ovvero “U tingiutu – un Aiace di Calabria”, di Dario De Luca.