Riapre ufficialmente domenica 17 settembre il TIP Teatro, circolo culturale di Scenari Visibili divenuto ormai punto di riferimento per l’intera regione. Il TIP, la cui sede è nel centro storico di Nicastro-Lamezia Terme, in Via Aspromonte, riapre ai soci presentando un fitto cartellone di iniziative, rassegne, laboratori. Saranno, inoltre, specificati i servizi e gli orari di apertura del TIP Teatro, quali la biblioteca dello spettacolo, con oltre 3000 volumi su teatro, danza e cinema, entrata a far parte dell’SBN della Regione Calabria, con possibile consultazione, prestito e prestito interbibliotecario; l’area bookcrossing, per uno scambio libero e gratuito di libri di vario genere, l’angolo musicale con una ricca collezione di vinili da ascoltare; la sala Beck to Beck nella quale sarà dato l’avvio di Kalt cantiere laboratorio teatrale 4.4, il cui incontro conoscitivo è fissato per venerdì 29 settembre.
“Si comincia domenica alle ore 19 – scrivono dal TIP – con l’inaugurazione della mostra 365 gg – ASCOLTI VISIVI, istantanee per una narrazione quotidiana di Giuseppe Torcasio a cui seguirà alle ore 21 il live di Odemod”.
Le immagini di Torcasio, sia a colori che in bianconero, sono realizzate con mezzi analogici e digitali: apparecchi lomografici, usa e getta, telefono cellulare, ecc. È socio FIAF dal 2008 e presidente del Circolo Fotografico Lametino. È stato proclamato Autore dell’anno FIAF Calabria nell’edizione del 2011 e 2014 ed è stato selezionato per la fase finale di Portfolio Italia nel 2015 con Statale 18, nel 2016 con Post.it e nel 2017 con Ludopatia. Nell’ Aprile del 2017, a Sestri Levante (GE), è stato insignito, dalla Fiaf, per meriti artistici con l’onorificenza di Afi (Artista della Fotografia Amatoriale Italiana). Il campo in cui egli opera è quello della quotidianità che lo circonda, fatta di gesti, azioni, situazioni che ci pongono di fronte ad una regione dello spazio reale e concreta.
“Regista silenzioso di se stesso e degli altri, la sua è una realtà tragicamente ironica i cui soggetti non sono mai in posa – scrive Giusy Trapuzzano – Utilizza il mezzo per raggiungere il quotidiano, gli ambienti che gli appartengono e lo fa con una naturalezza disarmante. Infatti, egli è lì nel posto e nel momento giusto pronto a mostrare ciò che il suo occhio ha catturato. Il suo saper osservare ci porta ad una sorta di visione voyeuristica della nostra terra, in cui tutto si svolge su un palco teatrale non programmato ma dettato dal caso. Scorrendo tra le numerose immagini si ha come l’impressione di viaggiare in una folle corsa contro il tempo: giorni, mesi…un anno…Un tempo che ci affascina, ci travolge e nello stesso tempo rimane immutato…”
Gli Odemod (ōd-mäd) sono un gruppo musicale indie-rock italiano, proveniente dalla città di Lamezia Terme. Si tratta di una one-man band, in quanto l’unico membro fisso è il cantante Antonio Crespino, autore e compositore dei brani. Odemod significa Canto Modernista, un nome formato da due parole: Ode che significa Canto, e Mod, abbreviativo di Modernist, termine usato per indicare coloro appartenevano alla sub-cultura Mods nata a Londra alla fine degli anni cinquanta. La musica degli Odemod è un pop-rock con forti influenze anglosassoni. Batteria, basso e chitarre sono la spina dorsale dei brani, lasciando principalmente alle tastiere il compito di caratterizzare gli arrangiamenti. I testi, scritti in inglese, hanno un linguaggio prevalentemente simbolico e onirico. Il 17 settembre 2017 esce il primo EP autoprodotto, il quale anticipa la pubblicazione dell’album d’esordio previsto nel 2018.