Torna il Premio Rete Critica: nato nel 2011, riunisce le realtà della critica teatrale che operano online, tra cui anche culturalife.it.
Nelle scorse settimane si è svolto il primo turno di votazioni.
Sono passati al secondo turno tredici, tra compagnie, progetti, artisti, spettacoli, che hanno ricevuto almeno 2 segnalazioni e che verranno successivamente votati, per poi passare alla fase finale, che si svolgerà a novembre al Teatro Bellini di Napoli:
Carrozzerie N.O.T
Chille de Balanza
Collettivo MINE
Collettivo Onar
Controcanto Collettivo
Dance Well – movement research for Parkinson
MALMADUR
Nessuno Resti Fuori Festival Niccolò
Fettarappa Sandri
Spettatoreprofessionista
Teatro 19
Teatro dei Borgia
Tovaglia a Quadri
Di seguito, le segnalazioni, con le relative motivazioni, di culturalife.it:
Mana Chuma Teatro
Seppur non una nuova compagnia, negli ultimi anni sta sempre più sviluppando una linea di interpretazione del reale, attraverso spettacoli in cui il legame con il territorio (Calabria e Sicilia) è sempre più stretto, ma con un respiro di racconto sempre originale e una scrittura poetica. Nel post pandemia, inoltre, la loro produzione e la loro attività, con festival e iniziative legate al territorio, ha saputo dare slancio al teatro contemporaneo delle regioni in cui principalmente opera.
Spazioteatro
Una realtà teatrale che da tempo opera in Calabria, ma che negli ultimi anni è diventata riferimento, sia per il tessuto sociale, sia per il teatro ragazzi, ambito nel quale sta lavorando dando grande spazio alla ricerca di nuovi linguaggi e al coinvolgimento, appunto, sociale, specialmente durante e dopo la pandemia.
Tip Teatro/Scenari Visibili -Lamezia Terme
Un luogo che, oltre ad essere un teatro, è ormai un punto di riferimento culturale e sociale per la città di Lamezia. E la Compagnia Scenari Visibili che lo ha creato e lo gestisce, diventa – appunto – riferimento culturale, con i propri spettacoli, con la biblioteca dello spettacolo, promuovendo rassegne, festival e laboratori con artisti di livello nazionale ( arrivati – il più delle volte – per la prima volta in Calabria).
Mauro Lamanna
Il suo “Real heroes” – co-produzione internazionale che ha già fatto il giro del mondo – usa le tecnologie non come qualcosa di posticcio o a sè stante, ma come elementi che si integrano, che creano drammaturgia. Legandosi anche al rapporto con i territori che gli spettacoli esplorano, di volta in volta. Non realtà virtuale che isola, ma elemento che coinvolge direttamente lo spettatore e, con lui, crea la narrazione.
Sul sito di Rete Critica, tutte le segnalazioni del primo turno.