La mancanza di coraggio, la voglia di evadere, di sfidare l’ignoto, il problema dell’acqua, le domande su Dio e il tema dell’immigrazione entrano in scena, il 16 novembre alle ore 21.00 (e in replica il 17) al Teatro Zanotti Bianco di Reggio Calabria,(nell’ambito del progetto Teatrhegion) nella prima di “Odissea Cabaret” di Nicoletta Robello, prodotto dalla Compagnia Teatrale Scena Nuda e dal Centro Studi Quasimodo.
Lo spettacolo, liberamente tratto dall’Odissea di Omero, vede sul palcoscenico Enzo de Liguoro e Mohamed Ba, che rievocano, in un’ambientazione moderna, i personaggi incontrati da Ulisse nel suo viaggio. Ed è proprio il viaggio il filo conduttore di tutta la rappresentazione teatrale: da quello fisico a quello interiore che porta a riflettere sui problemi del quotidiano e sul dualismo eroe/antieroe.
“I personaggi in scena- spiega de Liguoro – parlano lingue differenti ma, riescono comunque a comunicare attraverso le loro sventure. Due storie forti che si legano, si intrecciano e che racchiudono in sé il messaggio che nulla va sprecato in questa vita troppo breve”.
I personaggi di Omero vengono così rievocati in un bar dove il barbone/Atena(de Liguoro) riprende il mito di Ulisse e lo fa rivivere in scena per dimostrare al cameriere Nessuno (Mohamed Ba) il vero animus che forse a lui manca. Il mito viene rispettato, l’antieroe pauroso e in cattive acque riuscirà, pur rimanendo seduto al tavolino del bar, a intraprendere un viaggio di “virtute e conoscenza”.
“Lo spettacolo – dice l’attore Ba – ruota intorno ad un viaggio, quello nelle sperequazioni che esistono nel mondo, chi parte ha motivazioni giuste e fa una vita di sacrifici solo per il lusso di poter invecchiare”.