Scritto da Katia Colica e interpretato e diretto da Gaetano Tramontana, lo spettacolo è una costruzione tutta interna alla carne e alla mente del protagonista che intraprende un doppio cammino: quello attraverso un campo minato e contemporaneamente attraverso la propria storia personale. Sul finire del secondo conflitto mondiale si trova a condurre un gruppo di sfollati attraverso un campo minato. Si offre quindi volontario per andare avanti e saggiare il terreno, calpestando per primo una terra che può farlo saltare in aria ad ogni passo, pur di aiutare gli altri a tornare a casa e a riprendersi la loro vita.
Disertore e per sua stessa ammissione poco coraggioso, non ha nessuno da cui tornare e si sente già frammentato da un passato di guerra.
Durante questo percorso ripercorriamo con lui la sua vita, le sue aspettative deluse, i suoi fallimenti, tutti raccontati in tono lieve e sereno, non raramente ironico.
Anche per il quarto appuntamento, in contemporanea con gli spettacoli della rassegna, torna “Linee d’Entrata – esposizioni fotografiche in parallelo”, che accompagna ogni spettacolo con il progetto di fotografi. Venerdì 19 alle 18.00 l’inaugurazione di “I mostri al di là del mare”: dai suoi tanti viaggi in Africa, Simonetta Neri offre una selezione di ritratti, di sguardi…. al di là del mare.