Secondo la regista Tiziana Aristarco, il segreto di questa serie si chiama “solidarietà”: è vero, ma probabilmente anche “solarità”. Perchè la cifra di “Mina Settembre” – la fiction giunta alla terza stagione e che andrà in onda su Raiuno dal 12 gennaio, per 6 puntate – è anche la solarità della protagonista e dell’attrice che la interpreta, Serena Rossi, ma pure di tutto il cast, dell’atmosfera che si crea, sul set, sullo schermo ed anche in conferenza stampa, durante la presentazione della serie. Una solarità che non maschera l’aspetto drammatico, la visione della realtà, ma che, seguendo sempre lo sguardo della regista, si unisce al sentimento di solidarietà, alla speranza che anima i protagonisti e che viene trasferita al pubblico: “Mina è soprattutto una donna che sa ascoltare – dichiara Aristarco – e questo è già un pregio. Attraverso questa storia, ci fa sentire meno soli, ci dà la speranza che sia possibile risolvere questi problemi, la speranza di non essere soli e di poter andare avanti. Tutto questo è supportato dalla scrittura che guarda a quello che succede nella realtà, creando storie che possono essere universali. E questo è il segreto: quando guardiamo Mina vediamo una donna che vorremmo avere al nostro fianco, reale”. Un personaggio che ritorna, con la sua positività, ma anche con cambiamenti che la riguarderanno: “Su alcune cose è un po’ cambiata, nel senso che è più pacata, cresciuta, ma nell’essere appassionata non è cambiata tantissimo ed è quello che me la fa amare”, dichiara Serena Rossi. “Capiamo da subito – spiega – che Mina si sposerà con Domenico”, il ginecologo interpretato da Giuseppe Zeno. Domenico, afferma l’attore, “torna da Barcellona e forse la lontananza lo porta a maturare una scelta, una consapevolezza. E’ un uomo accogliente, affabile, che entra nelle vite degli altri in punta di piedi”.

Mina si sposerà con lui, aggiunge Serena Rossi, “per amore, ma anche per poter adottare Viola”, la ragazza – interpretata da Ludovica Nasti – che, nella scorsa stagione, arriva nella vita di Mina e riesce a conquistare il suo cuore. “In questa stagione – afferma Nasti – ho scoperto e amato ancora di più Viola. Una Viola totalmente cambiata, maturata. Mi piace questa stagione perchè vediamo Viola che riesce a creare tanti rapporti. Vivrà tante emozioni diverse, tante battaglie interiori”. E Viola, rimarca Zeno, farà “nascere in Domenico il desiderio di accoglierla, ma, dall’altra parte, farà emergere anche “delle paure e delle insicurezze della coppia”. Cambiamenti riguarderanno anche la mitica zia Rosa, personaggio cui dà vita Marisa Laurito: “Zia Rosa continua a impicciarsi degli affari di tutti, perchè vuole mettere pace, farli essere felici: è la zia che vorrebbero avere tutti. In questa stagione tenterà di pensare anche alla sua vita, un piccolo passo diverso”.
Tornano in scena anche le amiche di Mina, Titti (Valentina D’Agostino) e Irene (Christiane Filangieri), ma ci saranno anche delle new entry: a partire dalla giovane assistente sociale Fiore, cui dà volto Chiara Russo (già interprete, fino alla scorsa stagione, dell’amatissimo personaggio di Maria ne “Il paradiso delle signore”, ma anche de “I fantastici 5”). “E’ una ragazza siciliana che arriva a Napoli e che lavora per la prima volta sul campo”, afferma Russo. Con Mina “si crea un legame molto forte, di empatia, solidarietà”. E poi Erasmo Genzini (“L’Isola di Pietro”, “Che Dio ci aiuti”, “Buongiorno mamma”), nei panni di Jonathan, “ragazzo dal cuore d’oro, ma dal passato molto difficile”, la cui storia, aggiunge Serena Rossi, rappresenta la redenzione. La serie, infatti, sottolinea ancora la protagonista, unisce varie anime: “una delle sue forze è l’equilibrio che si riesce a tenere, nella scrittura, tra queste linee differenti: c’è il racconto dei senior e quello delle giovani leve, ti fa emozionare e ti fa fare una bella risata, vedi una città che la regista racconta tra luci e ombre”.

“Napoli influenza moltissimo la narrazione”, evidenzia Marisa Laurito: “una città meravigliosa, dentro la quale ci sono tante sfaccettature, umanità, dramma, poesia, bellezza. Capisco perchè molti vogliono andare a girare a Napoli, ma non la fanno mai bella come l’ha fatta Tiziana! Prima di tutti lei ha avuto un’ispirazione: fare una serie che parla di cose positive, una Napoli bella che esiste veramente, una Napoli solidale. Io lo vedo quotidianamente: dirigo un teatro nel centro storico, c’è una solidarietà pazzesca, un’ironia cavalcante”.
Conferme, novità, new entry e qualche uscita: il personaggio di Pasotti esce – afferma la regista rispondendo ad una domanda – “perchè si conclude la storia d’amore con Mina”; per quanto riguarda invece la mamma Olga (interpretata da Marina Confalone), “da un lato la malattia di Olga ci portava naturalmente alla morte del personaggio, facendo crescere Mina e dando spazio alla zia. Dall’altro, nel momento in cui la conflittualità tra madre e figlia si chiudeva, ci voleva un rilancio dentro la storia e questo è stato rappresentato dall’arrivo di zia Rosa”. Ma, sottolinea Serena Rossi, Marina Confalone “ha portato molto alla serie”
“C’è una grande passione per questo grande dramedy: non ne abbiamo tanti, perchè è un genere complesso, richiede grande equilibrio unire dramma e commedia”, dichiara Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, che produce la serie insieme ad IFF.
Infine, la domanda che esula dalla serie, ma che aleggia naturalmente: Serena Rossi sarà a Sanremo? “Io non ne so niente – risponde l’attrice – Se dovesse essere così, sarei la donna, la fan più felice del mondo. Ma non ne so niente”.