Debutterà giovedì 24 febbraio (con repliche fino al 27 pomeriggio) “Memorie di Antigone”, la nuova produzione di SpazioTeatro diretta e interpretata da Gaetano Tramontana e realizzata in collaborazione con Antonio Melasi, autore delle realizzazioni video parte integrante dello spettacolo, e la partecipazione di Domenica Buda, Domenico Chilà, Giuseppe Flaviano e Salvatore Neri.
“Una nuova prova al confine fra lettura del mito e sensibilità tutta contemporanea, che mette a frutto buona parte delle idee, ricerche e collaborazioni attivate da SpazioTeatro negli ultimi anni.
Antigone è il prototipo di “giovane di belle speranze” che i fatti della vita fanno maturare precocemente e che alla luce degli avvenimenti è capace di mettere in gioco tutto quello che ha, e soprattutto quello che potrà avere, per seguire i propri principi, la sua legge morale, intima e universale al tempo stesso. In un presente in cui i modelli comportamentali latitano, Antigone si propone come modello per le giovani generazioni, e non solo per loro.
Se il “mito” è tale perché ci parla attraverso i secoli, Antigone è l’incarnarsi dell’idea di mito: affronta il proprio sacrificio non perché non ama la vita, ma proprio perché la ama talmente tanto – nelle piccole cose, nella natura che la circonda, nel sorriso del prossimo – che non può tradire tale amore disobbedendo a quanto crede.
Il linguaggio teatrale scelto per “Memorie di Antigone” vira decisamente verso la contaminazione: le immagini di Melasi e Tramontana non nascono per dare una “vernice” di modernità al lavoro ma per confrontarsi con l’onirico e la memoria, per provare a fare “abitare” lo spazio intorno ad Antigone dai pensieri e dai sogni che l’hanno accompagnata nella sua breve e intensa vita.
Uno spazio-involucro dove, forse, anche un uomo, un attore, può comprendere e vivere l’avventura di questa donna”.