Chi ha avuto modo di vederlo in scena a SpazioTeatro – ad esempio, nell’intenso “Giobbe” – ha avuto la possibilità di conoscere la sua grande capacità di tradurre le parole in racconto teatrale, di affabulare, coinvolgere lo spettatore: e proprio sulle tecniche e le forme della narrazione rivolta, in questo caso, ai giovani, sarà incentrata la Masterclass diretta ad attori e attrici che Roberto Anglisani terrà a Reggio Calabria, nell’ambito della nuova edizione del Ragazzi MedFest, festival mediterraneo dei ragazzi e delle ragazze in programma a novembre. Il laboratorio, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, è aperto a un massimo di sette professionisti e si terrà dal 23 al 28 novembre 2021 nella Sala SpazioTeatro di Reggio Calabria.
Come dicevamo, docente sarà Roberto Anglisani, drammaturgo, regista e attore tra i più importanti della scena contemporanea. «Il linguaggio della narrazione è un linguaggio antico – racconta Anglisani – eppure oggi è sempre più frequente vederlo applicato a spettacoli teatrali. Io penso che sia un linguaggio che permette ad un attore di usare in modo potente tutte le sue abilità. Con questo linguaggio il narratore tiene insieme tutta la massa del racconto, con la possibilità di cambiare punti di vista, di entrare e uscire dai personaggi, di essere completamente dentro l’azione e un attimo dopo essere fuori a guardare lui stesso quello che sta accadendo. Per questo ho scelto come campo di esplorazione “Le Metamorfosi di Ovidio”. Quelle storie ci permettono di esplorare livelli mitici non quotidiani, e azioni semplici ma cariche di grande pathos. Il desiderio di ricreare per il pubblico la storia che vuole raccontare porta il narratore a modificare la sua voce e il suo corpo, a cambiare continuamente personaggio diventando tutti i personaggi. La sua voce si torce, si allunga, si stringe, nel tentativo di far nascere nell’ascoltatore: immagini, luoghi, facce e situazioni che costituiscono la storia.
Quando ascoltiamo una storia o ricordiamo qualcosa, entriamo in un processo attivo di continua modificazione del reale, nessuno sa quale è stata la realtà oggettiva dell’evento che ascoltiamo, ma dentro di noi si crea una realtà più viva e più reale di quella che il narratore propone, ma senza la quale il processo non verrebbe avviato. Il laboratorio si propone di esplorare le tecniche con cui innescare questo processo».
Questo il programma:
• martedì 23 novembre: hh 15:00 – 18:30
• da mercoledì 24 a sabato 27 novembre: hh 10:00-13:00 / 14:30-18:30.
(tot. ore di laboratorio: 30)
• Domenica 28 novembre, ore 10:30: Performance conclusiva
Gli allievi saranno selezionati in base a curriculum e lettera motivazionale da inviare entro il 5 novembre all’indirizzo: info@ragazzimedfest.it