Dopo la conferenza stampa del 25 giugno scorso, il Coordinamento del Teatro Calabrese ha incontrato l’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano. Il direttivo del Coordinamento aveva richiesto l’incontro a seguito della stessa conferenza stampa, “durante la quale – si legge in una nota – erano stati segnalati i ritardi nell’attuazione della nuova legge regionale sul teatro. Ritardi che, se continuati, rischiano di compromettere l’avvio della prima annualità del triennio 2018/2020, compromettendo di fatto la creazione di un sistema teatrale regionale”.
Nel corso dell’incontro, al quale l’assessore Corigliano ha partecipato insieme alla dirigente generale Tallarico e al responsabile della struttura speciale dell’assessorato, Bullotta, “i rappresentanti del Coordinamento – prosegue il comunicato – hanno preliminarmente rappresentato le difficoltà in cui si trovano gli operatori del settore teatrale per il mancato avvio delle procedure attuative della legge regionale sul teatro, confermando nel contempo all’Assessore la totale e piena disponibilità a collaborare con l’Assessorato e il Dipartimento Cultura”.
L’assessore Corigliano “ha comunicato che a breve sarà pubblicato l’avviso pubblico per il finanziamento delle Residenze artistiche cofinanziato dal MIBACT e ha assicurato sull’intenzione dell’Amministrazione Regionale di voler procedere con immediatezza (comunque prima del mese di agosto) all’approvazione degli atti necessari all’attuazione della legge sul teatro, primi, fra gli altri, la definizione del Piano Triennale degli interventi e la nomina della Commissione di esperti. Ha, infine, ribadito che alla dotazione ordinaria della legge, pari a 500 mila euro, si aggiungono ulteriori 1,5 milioni provenienti dai fondi PAC 2014/2020”.
Il Coordinamento, si legge ancora nella nota, “apprezza la disponibilità del neo Assessore a rinsaldare un rapporto di collaborazione con gli operatori del settore teatrale, nella convinzione che il metodo di confronto instaurato negli ultimi anni con l’Amministrazione Regionale, che ha condotto alla storica approvazione di una legge condivisa, sia l’unico che possa concorrere alla creazione di un solido sistema teatrale, obiettivo comune della Regione e degli operatori”.