
Scenari Visibili e il TIP Teatro di Lamezia chiudono la diciassettesima edizione di RICRII (#vistocherespiro) con la nuova produzione teatrale, “Il Vespro della Beata Vergine” di Antonio Tarantino. Per l’occasione, il TIP Teatro di Via Aspromonte riapre le porte dopo la pausa estiva (che ha visto comunque alcune iniziative culturali e letterarie, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid).
“Il Vespro della Beata Vergine” – che andrà in scena il 26 settembre alle ore 21 ed il 27 alle ore 18 – vedrà come interprete Dario Natale e alla regia Mauro Lamanna.
“La fulminea parabola teatrale di Antonio Tarantino costituisce ancora oggi, a venti anni di distanza dalla sua prima affermazione ed a pochi mesi dalla scomparsa, un enigma solo in parte decifrato. Militante politico, pittore, drammaturgo e infine attore. Tarantino è figura sfuggente e proteiforme, la sua opera dalla Tetralogia delle Cure a Materiali per una tragedia tedesca, da Gramsci a Turi ai Quattro Atti Profani (a cui appartiene Il Vespro della Beata Vergine), ha scardinato le strutture della tradizione, mentre la sua lingua ha rappresentato una sfida per almeno due generazioni di teatranti italiani. Accolto inizialmente come figlio perduto di Pasolini e Testori, il drammaturgo torinese si è ben presto rivelato custode di un universo teatrale inedito e misterioso….” io credo ho sempre creduto che gli dei, i miti e gli eroi non siano mai scomparsi dal nostro mondo e, anzi, lo popolino oggi come nell’età dell’oro. Basta solo saperli scorgere, interpretarne il linguaggio,vederli in trasparenza…coloro cioè che lascino che la luce li trapassi. Sono, costoro, divinità ignare.” da L‘eresia del dolore, il teatro di Antonio Tarantino di Massimo Lechi ed. Titivillus.