“Così parlò Bellavista”, adattamento teatrale fortemente voluto da Alessandro Siani per rendere omaggio a Luciano De Crescenzo (autore del film e del romanzo da cui lo spettacolo trae ispirazione), aprirà il prossimo 9 gennaio, alle ore 21, al Teatro Cilea di Reggio Calabria, la rassegna de “Le maschere e i volti”, organizzata dalla Polis Cultura diretta da Lillo Chilà.
“Geppy Gleijeses è regista e protagonista, insieme a Marisa Laurito, di un grande affresco corale, celebrazione della umanissima ed esilarante napoletanità. Sullo sfondo dell’eterna diatriba, di carattere etnico/sentimentale, tra uomini d’amore (napoletani) e uomini di libertà (milanesi), tema dell’iconica lezione del Professore, rivivono le scene più divertenti del film come Il cavalluccio rosso, La lavastoviglie, Il Banco Lotto, La 500 tappezzata di giornali. Cardine della storia, il contrasto tra il meridionalissimo professor Bellavista e il dirigente dell’Alfa venuto dal Nord Cazzaniga (Gianluca Ferrato).
La scenografia riproduce la facciata del grande palazzo di via Foria, dove fu girata la pellicola, con i tipici elementi della casa partenopea: il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore, il cenacolo. Proprio qui, nel cenacolo, Bellavista tiene le sue dissertazioni e regala pillole di saggezza. La produzione è anche un omaggio al coautore di quel film, Riccardo Pazzaglia, in memoria di una stagione cinematografica e televisiva, indimenticabile”.
Accanto a Gleijeses e a Marisa Lurito, un grande cast che vede la presenza, tra gli altri, di Nunzia Schiano (che il pubblico televisivo e cinematografico ha apprezzato in numerose serie tv e in tanti film, soprattutto in “Benvenuti al sud”, ma anche in “Reality” e in “Dogman” di Matteo Garrone) e di Benedetto Casillo, che è stato interprete anche della versione cinematografica di “Così parlò Bellavista”, come lo stesso Gleijeses.