Al via le residenze per i tre progetti vincitori del bando “rEsistenze 2020 Artisti nei Territori 2020″, della Compagnia Dracma di Polistena.
“La scena contemporanea, pur nel pesantissimo contesto seguito alla pandemia, mostra grande vitalità ed è stato davvero difficile selezionare solo tre proposte tra le oltre sessanta eccellenti candidature pervenute al nostro bando”, si legge in un comunicato dei promotori. “Dieci progetti sono stati segnalati al Sistema Nazionale delle Residenze Artistiche. Poi, scelte le tre compagnie vincitrici, capaci di declinare il tema della Diversità con grande originalità espressiva usando i diversi linguaggi del teatro contemporaneo, il percorso è entrato nel vivo. Ognuna delle 3 compagnie presenti avrà a Polistena, per quindici giorni, ospitalità, sostegno logistico, finanziario e promozionale; e ancora tutoraggio artistico, tecnico e organizzativo, con il plus del tutoraggio specialistico, con l’affiancamento di un critico teatrale”.
Attesa “in particolare per la restituzione della compagnia calabrese vincitrice, scelta tra altre quattordici proposte: Confine Incerto e la sua Crià da marè – Marielle Franco, una donna, il potere e l’amore portano in scena la loro visione drammaticamente etica, incrociando dolorosamente colori e culture di Brasile e Calabria, sul tema della costruzione dell’identità di genere e della libertà politica, nella metafora struggente della vita e della morte di Marielle Franco, assassinata perchè donna, lesbica, attivista. Un’opera che non potrà non colpire l’interesse delle associazioni da sempre in lotta contro le violazioni dei diritti umani”. Tra le compagnie nazionali, “crediamo che l’impegnativo ma proficuo periodo di residenza aggiungerà ulteriori sfumature all’originalissima azione didattica proposta da Pars Construens. In Ant’s line – formiche in fila indiana, risiede un progetto di Teatro Ragazzi che con il surreale, straniante punto di vista delle formiche, nell’uso innovativo di tecnologia e crossmedialità, indaga contraddizioni e diversità degli umani, in un silenzioso conflitto di specie, rivelando grande attenzione alla didattica sperimentale delle scienze in teatro; e alla performance del Collettivo CRiB, che porta in scena la magnifica complessità di T=WINS lungo il sentiero ibrido delle arti performative, fondendo avanguardia artistica, ricerca sonora e danza, riuscendo così a contaminare arte e scienza, trattando dimorfismo gemellare e fisica quantistica; fotogrammi, pensieri, movimenti scelti riportano alla grande lezione delle neoavanguardie di fine Novecento, verso una sperimentazione teoricamente senza fine. Le incertezze del Covid forse priveranno il pubblico della Piana di Gioia Tauro delle consuetudinarie restituzioni pubbliche di questi tre eccellenti progetti, ma resterà comunque la possibilità di partecipare a prove aperte e laboratori teatrali tematici tenuti dagli artisti in residenza”.