La serata d’apertura del 32^ Roccella Jazz Festival si terrà, come consuetudine, a Reggio Calabria, presso Piazza Castello, sabato 18 agosto, alle ore 21.30. Sono in programma due concerti: il primo del sassofonista Pietro Tonolo, in “Dajaloo”, un progetto che vede la presenza di un quartetto di percussionisti africani; il secondo del famoso pianista cubano Gonzalo Rubalcaba (nella foto), nell’occasione in trio con il bassista Matthew Brewer ed il batterista Ernesto Simpson.
Gonzalo Rubalcaba è uno dei più grandi pianisti jazz dei nostri giorni. Ha cominciato a calcare le scene quindici anni fa collaborando, tra gli altri, con Charlie Haden, Joe Lovano e recentemente il chitarrista Pat Martino. I due primi album per la Blue Note all’inizio degli anni ‘90 lo hanno fatto conoscere al di fuori di Cuba per la leggerezza del suo tocco e per l’originale approccio alla musica tradizionale, spesso elaborata con sperimentazioni elettroniche.
Quattro volte vincitore del Grammy Awards, Gonzalo continua a esibirsi in tutto il mondo con concerti che lo vedono suonare protagonista in pianoforte solo, con piccoli gruppi jazz, orchestre da camera e orchestre sinfoniche. Il suo repertorio spazia dal bop al jazz afro-cubano, dalle ballate tradizionali ai boleri cubani e messicani, e adesso anche oltre, nel mondo della musica classica cubana.
Ad aprire la serata sarà il progetto di Pietro Tonolo – uno dei più noti sassofonisti jazz in Europa – dedicato alla musica e cultura africana. Il nome è Dajaloo, che in lingua wolof significa “essere simili”, e si è sviluppato nel corso di vari soggiorni di Tonolo in Senegal. Basato sul legame tra tradizioni musicali diverse, è un progetto in continua evoluzione. Tonolo, a Reggio Calabria, si presenta insieme ad un gruppo di percussionisti, coordinati da Dudu Kouate, percussionista e polistrumentista senegalese da anni attivo sulla scena musicale italiana ed europea, dal guineano Nabi Camara, Alex Bottoni e Moulaye Niang.
Pietro Tonolo ha iniziato a occuparsi di musica e cultura africana parecchi anni fa; il crescente interesse è sfociato in un primo viaggio in Senegal effettuato nel gennaio 2009. L’impatto con il mondo musicale africano – estremamente positivo e fruttuoso – ha portato all’ideazione del progetto “Dajaloo”, sviluppato nel corso di due altri soggiorni in Senegal. Sono stati coinvolti quattro percussionisti senegalesi, facenti parte del gruppo “Africa Djembè Junior” e tre importanti musicisti italiani (Giampaolo Casati, Roberto Rossi e Giancarlo Bianchetti). Ne è risultato uno spettacolo molto intenso e coinvolgente, la cui efficacia è stata verificata ‘sul campo’ nel corso di una tournèe italiana effettuata lo scorso luglio, che ha riscosso un ottimo successo di pubblico e critica. ‘Dajaloo’ è un progetto in continua evoluzione, e ora si presenta con un altro gruppo di percussionisti, coordinati da Dudu Kouate, percussionista e polistrumentista senegalese da anni attivo sulla scena musicale italiana ed europea, il guineano Nabi Camara, Alex Bottoni e Moulaye Niang.