Un viaggio tra i personaggi che “nascono” dai libri, quei personaggi che sono entrati nel nostro cuore, che ci hanno colpito, che ci hanno affascinato, che abbiamo scoperto o riscoperto; quei personaggi, non sempre protagonisti, diventano invece “attori principali” dell’undicesimo convegno nazionale sulla letteratura, promosso, come ogni anno, dall’associazione Pietre di Scarto. “Nei boschi narrativi: personaggi in cerca di…” : una ricerca è anche quella che ogni personaggio può indurre, nel lettore, “raccontando” la propria storia. Personaggi portatori di valori, di un percorso di crescita, di una fede nel futuro, comunque di una lettura della vita, di un suo aspetto.
Sono i personaggi di cui, nel corso della tre giorni di convegno (dal 10 al 12 aprile), hanno parlato i relatori, come di consueto di altissimo livello. Saverio Simonelli, responsabile dei programmi culturali di Tv2000, attraverso la figura di Werther introduce il convegno, con la sua capacità di analisi e di coinvolgere il pubblico nei suoi “viaggi letterari”: ed è così che si spazia dal Giovanni Drogo de “Il deserto dei Tartari” di Buzzati, descritto da Nicola Bultrini, a Papà Goriot, del romanzo di Balzac, nell’appassionato (e appassionante) intervento dello scrittore (finalista al premio Strega lo scorso anno) Paolo di Paolo, passando per Lord Jim (di Conrad) secondo Andrea Caterini, fino a Frodo e Sam, i personaggi de “Il signore degli anelli” citati da Antonio Monda, autentico esperto del mondo di Tolkien e delle letture di suoi personaggi, che ci consentono di scoprirne i sottotesti, anche in parallelo con altre coppie letterarie famose, da Don Chisciotte e Sancho a Sherlock e Watson.
Ma il percorso si snoda attraverso altre riflessioni, altri mondi letterari: è quanto avviene con la lectio magistralis di Raniero Regni, su “Il primo uomo”, personaggio del romanzo autobiografico di Camus, con l’intervento di Stas Gawronski – autore del programma Rai “Cult Book” – su Amerigo Ormea, protagonista del romanzo di Italo Calvino, “La giornata di uno scrutatore”, spaziando poi tra l’Orlando Furioso, Pinocchio, Justine, Milton, nella tavola rotonda con Emmanuela Carbè, Matteo Nucci, Saverio Pazzano e Katie M. Scroccaro.
Ma il viaggio nei boschi non è solo letterario: diviene pure musicale, grazie alla lezione-concerto curata dal Conservatorio di Musica “Francesco Cilea”. Giovani protagonisti, dunque, ancora una volta: come dimostrato pure nel corso degli incontri che i relatori hanno avuto, nella mattina del venerdì, con gli studenti di alcune scuole superiori reggine. I personaggi sono diversi, i libri di cui parlare differenti, si spazia anche dai significati delle favole al ruolo dei social network: le domande dei ragazzi sono sempre puntuali, frutto di grande preparazione, ma anche e soprattutto di autentica curiosità e desiderio di apprendere e di confrontarsi.
Insomma, ancora una volta il convegno sulla letteratura fa centro: ed il viaggio nel mondo dei libri, quello che non è così distante dai giovani come si vorrebbe credere, continua!