Primo romanzo per la giornalista reggina Isabella Marchiolo, dopo l’antologia di racconti “Comuni immortali” (Palomar): è in libreria, infatti, “Un giorno come lei”, nuovo titolo della collana di narrativa contemporanea “Le onde” di Abramo editore.
Il romanzo, dalle atmosfere di noir psicologico ed emozionale, è ambientato in una città del Sud in cui le connotazioni metropolitane sconfinano con un’aura dimessa da periferia e dove l’attenzione è puntata sulle manovre locali in vista delle elezioni politiche, e sulla misteriosa scomparsa di due ragazzini sfuggiti ad una situazione familiare problematica. Queste vicende fanno da sfondo alla storia di Federico e Lorenza, lui giornalista, lei avvocato, figli di Leandro, un rigido professore universitario che scrive dizionari, e Catena, che ha abbandonato la famiglia trent’anni prima insieme all’amante Jacopo. La notizia del fallimento della potente famiglia Lamberto condurrà Federico verso Anna, moglie di Jacopo, e da lei scoprirà alcune drammatiche verità. Turbato ed attratto dal passato della sua famiglia, Federico porterà alla luce anche l’ambiguo e viscerale rapporto con la sorella Lorenza, nella cui vita esiste un lato oscuro.
Quale traccia lasciano nella vita di ognuno i legami di sangue? Cosa accade quando l’esistenza che conduciamo non corrisponde alla nostra identità più autentica? Quanti tipi di amore siamo capaci di gestire e sopportare? Un romanzo che inizia con l’ossessione per il passato per approdare all’idea di famiglia come necessità vitale, oltre le convenzioni e la comune morale.
Di “Un giorno come lei” (acquistabile anche contattando http://www.abramo.com/web/it/282/contatti-abramo-editore.html) dice lo scrittore Cosimo Argentina: “Credo sia una caratteristica dello stile di Isabella Marchiolo quella di incollare alla pagina il lettore. Descrizioni pulite e mai banali. Sentimenti che affiorano, più che esibiti. “Un giorno come lei” narra di alcune esistenze che si intersecano in una città non meglio identificata del Sud italiano. Pedinamenti, scoperte, fughe, omissioni e letti umidi fanno da scenari alla vicenda. Ma soprattutto donne… in questo romanzo ci sono molte donne. E c’è una scrittura che, oltre che raccontare, tende a sedurre il lettore con tutte le armi a portata di mano”.