Oggi vi parliamo di un libro appena uscito per Epika Edizioni, una raccolta di racconti brevi che sembrano dei piccoli film, dei cortometraggi. L’autore è il giovanissimo Jacopo Zonca, parmense, appassionato di cinema (che ha studiato a fondo, e si nota), attore, regista e appunto autore letterario. “Il mondo è un’altra cosa” è la sua opera seconda, dopo il suo primo romanzo, l’interessante “52 49”, del 2018. Questa nuova raccolta contiene sei racconti “cinematografici”. Lo stile di Zonca è infatti quello dettagliato di un potenziale sceneggiatore, con grande talento nel raccontare le sue storie che non lasciano mai indifferente il lettore, e idee narrative talvolta geniali. Sei racconti, con sei diversi protagonisti: Ennio, un giovane contadino che vive isolato dal mondo, che si ritrova all’improvviso in una faida tra gangster serbi; Marco, un insegnante talmente innamorato della sua Giulia da fare qualsiasi cosa per lei, anche un gesto estremo; Andrea, un aspirante attore dalle grandi ambizioni ma incapace di sopportare la pressione psicologica che le sue aspirazioni gli creano; Greta, proprietaria “particolare” di una videoteca, che ha un rapporto quasi simbiotico con una sua amica; Christian, un estremista convinto di poter riportare l’ordine in un mondo (secondo lui) impazzito; e infine Sara, una donna con una fissazione per le lavatrici, che ama quasi più degli esseri umani. Sei storie molto diverse tra loro, eppure simili, raccontate con uno stile a volte splatter e pulp (alla Tarantino, regista che – è evidente – ha molto influenzato il giovane scrittore), a volte con un erotismo un po’ spinto, ma sempre con i sentimenti in primo piano. Jacopo Zonca sa raccontare bene la vita e il mondo attuale, anche se tutti i suoi personaggi dovranno alla fine accettare l’idea che “il mondo è un’altra cosa”. Un autore da tenere decisamente d’occhio per un libro che vi consigliamo vivamente.
Francesco Arcudi