Riunire due passioni: la musica e la recitazione. Note e cinema.
Uscirà il 17 novembre il video di “Quello che oggi manca in questo mondo”, brano scritto e interpretato da Roberto Cavallaro e che fa parte del soundtrack del mediometraggio di Luca Arcidiacono “Qualcosa di più – l’inizio di una (probabile) storia d’amore”, di cui il giovane artista è anche co-protagonista.
Un brano intenso che mostra, ancora una volta, le doti canore, ma in questo caso anche autoriali, di Roberto Cavallaro: cantautore, attore e scenografo, Roberto, catanese, inizia la sua formazione in Sicilia per poi trasferirsi a Reggio Calabria, dove si forma artisticamente con maestri come Franco Dattola, Luca Pitteri, Silvio Castiglioni e Cristina Merenda. Dunque, dalla musica al teatro, affronta le diverse sfumature dell’arte e, nel tempo, si susseguono diverse esperienze: dai premi musicali, come quello dedicato a Valentina Giovagnini, agli impegni in teatro, fino a quelli più recenti nei musical “La buona novella”, “West Side Story”, “Tosca…e Lucevan le stelle” e “Palinuro Nocchiero di Enea”.
Ed ora, questo doppio impegno (mentre, nel frattempo, lavora al suo primo album di inediti): “Quello che oggi manca in questo mondo” è un testo, sottolinea Roberto, “nato dopo aver letto il copione del film. E’ un brano di sentimenti genuini, di quelli che incontri per strada la prima volta o di quelli che costruisci nel tempo. Parla di sogni difficili da raggiungere, che necessitano di una forza interiore tale da andare oltre gli ostacoli che incontriamo. Parla di istanti, di quei piccoli frammenti che riempiono la nostra vita e che talvolta ci passano accanto senza nemmeno accorgercene. E’ un brano che incoraggia chi ha perso la speranza o chi semplicemente ha smesso di credere in se stesso, perché forse la vita è solo un frammento che bisogna vivere intensamente, con l’incoscienza del bambino che risiede da sempre in noi”.
Il brano nasce dalla collaborazione con Gabriele Denaro, autore della musica, l’arrangiamento è curato da Mirko Sangrigoli, mentre il missaggio è opera di Giovanni Scandurra.
La copertina del singolo (nella foto in apertura: al centro il cantautore) è stata curata da Giuseppe D’urso, “che ha saputo immortalare nei suoi scatti – evidenzia ancora Cavallaro – l’anima delle persone coinvolte, accompagnando lo spettatore in un percorso fatto di sentimenti e azioni”.
Il brano è già in onda nelle radio da circa un mese mentre, come si diceva, il videoclip sarà visibile dal 17 novembre. A curarne la regia, lo stesso autore del film, Luca Arcidiacono, che spiega come l’idea sia nata “da una divisione di base tra le scene in interni (il teatro) e quelle in esterni (la vita, la quotidianità). Questa divisione è visibile anche a livello visivo tra colori cupi e caldi per le scene interne e un classico bianco e nero per le esterne.
All’interno del teatro, un luogo vuoto e polveroso ben identificato eppure fuori dal tempo e dallo spazio, troviamo un narratore onniscente, il cantante, che narra di sentimenti e sensazioni che troviamo poi nel film”. “I due ballerini che ruotano attorno a lui – aggiunge Arcidiacono – sono estensioni delle anime dei due protagonisti del film, Luca e Sole, che ritroviamo invece perdersi negli esterni, quindi nella vita, alla ricerca del loro qualcosa di più. Si perdono tra le storie e la vita degli altri, avidi di quelle emozioni che sentono non appartenergli finché, alla fine del brano, riusciranno ad incontrarsi, finalmente a sorridere e forse, chissà, provare a vedere e costruire un futuro, e quindi un’emozione, insieme”.

Il video è stato girato interamente a Giarre, e si avvale del montaggio curato da Martina Torrisi, mentre le coreografie sono di Danilo Anzalone, che, dirigendo i ballerini Denise Primo e Mauro Giorgianni, ha reinterpretato in chiave ritmica il brano. Protagonisti del video, poi, Daniele Virzì e Serena Taverna, rispettivamente Luca e Sole nello stesso film che uscirà il 19 dicembre al Teatro Rex di Giarre. (questo il link al teaser trailer: http://www.youtube.com/watch?v=TiUUSbBfgNw&feature=youtu.be).
Ma soprattutto, la voce, le parole, di Roberto Cavallaro: l’intensità di un’interpretazione e di un testo, che si riflette appunto nello stesso video. Una sottolineatura di una storia, ma anche una visione musicale della storia stessa, riletta e resa viva dalle note e dalla musicalità che prendono forma grazie, appunto, all’interpretazione di Cavallaro.
“Questo progetto – afferma il cantautore – nasconde l’impegno e la passione di tante persone che hanno operato in silenzio, persone che hanno voluto dare con la loro presenza un contributo importante e realizzare un sogno che ha raggiunto la sua consistenza e la sua unicità. Credo molto nel lavoro di gruppo, nell’energia e nella forza del singolo individuo, nel talento e nella gratuità della gente che ha come dono quello di essere se stessa. Senza di loro non si sarebbe potuta vivere questa esperienza, “perché quello che oggi manca in questo mondo” è anche spontaneità, è voglia di mettersi in gioco e tracciare un segno indelebile in questo sentiero chiamato vita”.
Una nuova avventura professionale, dunque, per Roberto Cavallaro, che si potrà seguire anche sulla pagina Facebook dell’artista https://www.facebook.com/pages/Roberto-Cavallaro-Official/519494321409298
e su quella del film https://www.facebook.com/pages/Qualcosa-di-pi%C3%B9-Linizio-di-una-probabile-storia-damore/828445633842618?fref=ts