E’ un attesissimo ritorno, quello del Commissario Ricciardi, che sarà nuovamente sugli schermi di Raiuno, a partire dal 6 marzo, per quattro episodi. Una stagione che si preannuncia densa di novità, come illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione. Un prodotto che, ha evidenziato il vice direttore di Rai Fiction, Ivan Carlei, “attraversa molti generi”. “Quest’anno abbiamo cercato di fare un passo in avanti, nella direzione di far trasportare, attraverso l’immagine, ancora di più nell’epoca in cui si svolge la serie”, ha aggiunto, sottolineando il “lavoro pazzesco” dello scenografo Francesco Frigeri”. Aspetti rimarcati anche dai produttori e dal regista Gianpaolo Tescari: “grande responsabilità prendere le redini di una serie di notevole successo, splendidamente messa in scena da D’Alatri due anni fa: ma l’ansia della pagina vuota (come affrontare personaggi già consolidati, come trattare le nuove storie, come restituire atmosfere e caratteri dando conto del tempo trascorso e del loro sviluppo) si è dissolta nell’istante in cui i protagonisti della prima stagione, una compagnia di talenti davvero straordinaria, hanno messo piede sul set”.
Un grande cast, quello che, per 8 mesi di riprese, ha nuovamente dato vita ai personaggi nati dalla penna di Maurizio De Giovanni: a partire da Lino Guanciale, nei panni del protagonista. “Mi reputo estremamente fortunato, nel mio percorso ho avuto la possibilità di avere personaggi che mi mettessero sempre in discussione. E’ una sfida bellissima da giocare. Un personaggio da affrontare tutto in sottrazione, mai applicata così tanto nel mio percorso”. E poi il “mitico” Brigadiere Maione, interpretato da Antonio Milo, il dr. Modo, nel cui ruolo ritroviamo Enrico Ianniello, che parla di una novità sentimentale per il suo personaggio. E ancora, Serena Iansiti e Maria Vera Ratti, nei panni di Livia ed Enrica: ma, quest’anno, come affermato da Salvatore Basile (sceneggiatore della serie insieme allo stesso De Giovanni, a Viola Rispoli e Doriana Leondeff), il triangolo amoroso che coinvolge Ricciardi “diventerà un quadrilatero”, con l’arrivo di un altro personaggio chiave. Il dato di questa stagione è che “la serie si apre all’amore, è questo il tema centrale”, ha sottolineato Basile, anticipando anche che un altro “mitico” personaggio, Bambinella, straordinariamente interpretato da Adriano Falivene, troverà l’amore.
Ci saranno altre stagioni? Saranno basate sempre sui romanzi di De Giovanni o gli autori scriveranno autonomamente anche altre storie? Alle domande poste dai giornalisti, Carlei risponde: “Dipenderà sempre dai libri di De Giovanni, che è molto prolifico, quindi non è detto che avrà mai fine. Noi ce lo auguriamo sempre. Naturalmente, con l’avallo del pubblico”.
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Paola Abenavoli
Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.