Presentata oggi alla stampa la serie evento “Il nome della rosa”, tratta dall’omonimo libro di Umberto Eco, che già ispirò il famoso film con Sean Connery.
Adesso la storia arriva sul piccolo schermo: su Raiuno, dal 4 marzo, quattro puntate per la fiction prodotta da Matteo Levi, Nicola Serra e Carlo degli Esposti (produttore di grandissimi successi come Il Commissario Montalbano e Braccialetti Rossi).
Diretto da Giacomo Battiato, un cast di altissimo livello: a partire dal protagonista, John Turturro, che del progetto è stato un po’ anche l’anima, visto che è anche co-autore della sceneggiatura, insieme allo stesso Battiato e ad Andrea Porporati, autore anche del soggetto, e Nigel Williams, oltre che co-produttore. A fianco di Turturro, che veste i panni del frate Guglielmo da Baskerville, altri grandi nomi, come Rupert Everett, Fabrizio Bentivoglio, Alessio Boni, Roberto Herlitzka, Greta Scarano, Stefano Fresi, Tcheky Karyo, James Cosmo, il giovane Damian Hardung, nei panni di Adso, Richard Sammel, Sebastian Koch, e Michel Emerson nel ruolo dell’Abate.
Insomma, gli ingredienti per un evento televisivo, di grande livello culturale, sembrano esserci tutti, in linea con un nuovo percorso della fiction che, da ormai qualche anno, vede un investimento nell’innovazione e nella qualità spesso legata a produzioni tratte da opere letterarie, come nella tradizione dei grandi sceneggiati Rai.