Divertentissimo, sulla scena e fuori dal palco; grande professionalità unita a grande simpatia: Giampiero Ingrassia si mostra disponibilissimo con la stampa, ma anche con il pubblico, prima e dopo lo spettacolo “Non mi hai più detto ti amo”, portato in scena, dopo il debutto a Borgio Verezzi, a Catonateatro.
Un ritorno sul palcoscenico insieme a Lorella Cuccarini, a 20 anni di distanza da “Grease”, storico musical che ha riportato il genere in Italia: e, dunque, dopo 20 anni, da fidanzatini passano ad interpretare una coppia sposata. “Lei mi ha voluto nella mia maturità, dopo 20 anni”: Ingrassia scherza davanti alle telecamere con la Cuccarini, e l’ironia, il gioco della commedia, passa dal palco al backstage con grande naturalezza, lasciando trasparire la personalità dell’attore. Che descrive così il suo personaggio, Giulio, un marito che affronta un momento particolare della vita della famiglia e di coppia: “il mio personaggio deve cambiare, si deve adattare, rimane a casa”, a badare alla famiglia, quando la moglie decide di tornare a lavorare e di prendersi nuovamente uno spazio per se stessa, dopo venti anni, anche in seguito ad una notizia che sovverte certezze e priorità. “Anche Giulio ha un cambiamento non voluto, ma si deve adattare”, scoprendo così qualcosa in più su se stesso e sulla sua famiglia. Naturalmente, non sveliamo di più sullo spettacolo, così come fanno i due attori: ed Ingrassia scherza ancora, aggiungendo il classico “l’assassino è il maggiordomo…oh, non dovevo dirlo!”. Insomma, un autentico vulcano di simpatia. E una grande professionalità, dicevamo: oltre ad aver respirato arte fin dalla nascita, e dunque oltre al talento innato, grande lavoro, grande studio, grande gavetta per questo attore che si è mosso con successo in teatro, tra commedia, ruoli drammatici, musical, ma anche al cinema e in tv, in serie diventate “classici” come “Classe di ferro” e conducendo alcuni programmi, tra cui “Tira & Molla”, che gli ha dato ulteriore grande popolarità: ma tornerebbe in televisione? “Mi piacerebbe tornare con qualche fiction, più che nella conduzione: le conduzioni sono state per me una parentesi importantissima, ma non è il mio mestiere”. In teatro, come dicevamo, ha ricoperto tantissimi ruoli, lavorando con i più importanti registi: dal suo maestro, Gigi Proietti, a Giorgio Albertazzi (con cui ha recitato in “Sogno di una notte di mezza estate”, portato in scena anche a Catonateatro). Ma, recentemente ha parlato di un’opera che gli piacerebbe interpretare, che sarebbe tra i suoi sogni: “più che un sogno, mi hanno chiesto quale classico mi piacerebbe interpretare ed ho risposto Cyrano, mi piacerebbe farlo”. Proprio il suo maestro Proietti fu interprete di una memorabile versione e siamo certi che anche Ingrassia potrebbe essere un autentico mattatore in questo splendido ruolo.
Ma cosa consiglierebbe Giampiero Ingrassia (che ha formato tanti artisti attraverso la scuola di recitazione da lui diretta) ad un giovane che volesse intraprendere la carriera di attore, qual è la dote principale che dovrebbe avere? “ La curiosità, nella vita proprio: la curiosità non deve mancare ad un attore”.