Primavera dei Teatri compie 18 anni e, per l’occasione, riapre un teatro storico: parliamo del “Vittoria” di Castrovillari, chiuso dal 1986 a causa di un incendio. Proprio per i 18 del Festival il teatro riaprirà i battenti, grazie alla sinergia e cooperazione tra Scena Verticale, la compagnia promotrice del Festival, e l’amministrazione comunale di Castrovillari. E’ quanto è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione, svoltasi proprio all’interno del teatro ed alla quale hanno preso parte Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, Giuseppe Milione, direttore dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Settimio Pisano, direttore organizzativo del Festival, e Dario De Luca, direttore artistico di Primavera dei Teatri insieme a Saverio La Ruina. Il “Vittoria” è uno dei siti che ospiterà la manifestazione, insieme al Protoconvento francescano, al Palazzo di città ed al Castello Aragonese.
Diciotto anni di Festival, si diceva: un festival che si è ormai affermato da tempo, a livello nazionale, come punto di riferimento del teatro contemporaneo, come occasione per apprezzare in anteprima i più importanti progetti teatrali italiani, nati da nuove realtà o prodotti dai nomi più rilevanti del settore. Come avverrà anche quest’anno, dal 30 maggio al 4 giugno: tra i registi maggiormente attesi, Roberto Latini, che proporrà, in anteprima nazionale, “Il Cantico dei Cantici”. La messa in scena di “uno dei testi più antichi di tutte le letterature, senza riferimenti religiosi e interpretativi, smettendo possibili altre chiavi di lettura, rinunciando a parallelismi, quasi incoscientemente, senza pretesa di cercare altri significati”. Un’altra anteprima sarà quella proposta da Babilonia Teatri con “Pedigree”, “la storia di un giovane uomo, della sua famiglia con due madri, del padre donatore e dei suoi cinque fratelli di sperma sparsi per il mondo”. E ancora, “I sacchi di sabbia”, con “Franco Stone”, “un racconto teatral-musicale, in bilico tra fantasy-gotico e ricostruzione storica delle fonti toscane che ispirarono Mary Shelley, l’autrice di Frankenstein”. Un ritorno a Primavera dei Teatri per un’altra anteprima nazionale: parliamo di Marta Dalla Via e dello spettacolo “Personale Politico Pentothal – Opera rap per Andrea Pazienza”.
E poi le prime, come “Aiace” di Stabilemobile, o la Compagnia Òyes con “Io non sono un gabbiano”, spettacolo ideato e diretto da Stefano Cordella, o Frigoproduzioni con “Tropicana”.
Di scena anche l’ultimo lavoro di Saverio La Ruina, che ha già riscosso grande successo, ovvero “Masculu e fìammina”.
Altri nomi importanti, Maniaci D’Amore Teatro, tra le compagnie più acclamate del momento, che presenterà “La Crepanza – Ovvero: come danzare sotto il diluvio”; Oscar De Summa, con “La cerimonia”. E Giuseppe Cutino e Sabrina Petix, che porteranno in scena “Lingua di cane”, Teatro Persona con “Macbettu”, Riccardo Lanzarone con “Codice Nero”, Teatro Immediato con “Caprò”.
Un’altra prima nazionale riguarderà una compagnia calabrese, Teatro RossoSimona, che proporrà “L’incidente. Io sono già stato morto” di Francesco Aiello.
Ma, oltre agli spettacoli, non mancheranno i laboratori: quello per attori sarà curato da Roberto Latini. “Il workshop, attraverso considerazioni teoriche e pratiche, sarà una riflessione sui percorsi della scrittura che diventa scenica. Come un impulso diventa idea, quale percorso compiono le parole, i suoni e le azioni perché diventino scenicamente possibili”. Mentre sarà dedicato alla formazione del pubblico e della critica teatrale il laboratorio a cura di Teatro e Critica. Ritorna, inoltre, anche il Primavera Kids, il progetto dedicato ai bambini con laboratori, incontri e attività didattiche.
Completa il cartellone la presentazione del libro di Andrea Porcheddu, “Che c’è da guardare? La critica di fronte al teatro sociale d’arte”.
“Altre attività – viene, inoltre, specificato – sono in via di definizione, in attesa che venga pubblicato il bando della Regione Calabria a sostegno degli eventi culturali uscito due giorni fa in preinformazione”.