Festeggia quindici “primavere” il festival di teatro contemporaneo più importante del sud e tra i più rilevanti della scena nazionale: “Primavera dei teatri” torna con il suo carico di innovazione, dal 27 maggio al 2 giugno, come di consueto nel suggestivo scenario del Protoconvento Francescano di Castrovillari. Scena Verticale, per questi 15 anni, ha dato vita ad un programma che include alcune delle realtà più importanti del teatro contemporaneo: come sempre, del resto. “Primavera dei teatri” è ormai una certezza e così i nomi che presenta: a partire da Michele Santeramo – una delle voci drammaturgiche più interessanti degli ultimi anni – che, oltre a presentare, il 29 maggio, in prima nazionale, il suo nuovo testo, “La prima cena”, sarà anche protagonista di un laboratorio di scrittura drammaturgica.
Ma Santeramo non sarà l’unico “nome” presente: sempre il 29 maggio, infatti, di scena il Teatro Kismet Opera con un’altra prima, quella di “Namur (o della guerra e dell’amore)”, di Antonio Tarantino, mentre il giorno successivo sarà la volta di Fanny & Alexander, Lorenzo Gleijeses e Mirto Baliani, con “Discorso celeste”. E ancora: Mario Perrotta che, dopo “Un bès”, presentato proprio a Castrovillari lo scorso anno (spettacolo per il quale ha vinto il premio Ubu come migliore attore), torna a Primavera dei Teatri con la prima di “Pitùr”; o Punta Corsara, con un’altra prima, quella di “Hamlet Travestie”.
Un grande programma che comprende tante altre grandi proposte: a partire dallo spettacolo Premio Scenario per Ustica 2013, “M.E.D.E.A. Big Oil”, proposto da Internoenki; proseguendo con la Piccola compagnia della Magnolia, con “Atridi/Metamorfosi del rito”; Quotidiana.com con “Tutto è bene quel che finisce”; Anomalia con “Scarpe strette”; I Sacchi di Sabbia con “Piccoli Suicidi in Ottava Rima”; Carrozeria Orfeo con “Thanks for Vaselina”. Senza dimenticare le compagnia calabresi che hanno ormai valicato da tempo i confini regionali: Scenari Visibili con la prima di “Patres”, di e con Saverio Tavano e con Dario Natale; Scena Nuda con “Padre, figlio e Sotto Spirito”; e, infine, l’anteprima nazionale del nuovo spettacolo di Scena Verticale, che vede grande protagonista Dario De Luca, ovvero “Và pensiero che io ancora ti copro le spalle”.
Una grande festa del teatro, che nasce al sud e dal sud trae linfa, per proporre all’intero Paese ciò che di nuovo il teatro odierno riesce a creare: una festa che include anche eventi performativi ospitati presso il Castello Aragonese, incontri, mostre fotografiche e l’appuntamento con il dopofestival, che già negli anni scorsi ha riscosso notevole successo.