Un progetto internazionale che unisce diritto e cultura, in una sinergia che mira a definire nuovi parametri nella comunicazione giuridica: un’idea innovativa che parte dall’Ateneo di Bologna per coinvolgere giuristi di 25 Paesi e un centinaio di cattedre universitarie. “Falling in Law” (https://www.fallinginlaw.com/), questo il titolo, nasce su idea del Professor Antonio Albanese, ordinario di diritto privato, fondatore del progetto e motore di una serie di iniziative in cui diviene centrale lo sguardo sul diritto, mediato appunto dalla cultura. Autore di brani musicali, saggi e romanzi, il Prof. Albanese si è fatto promotore, da alcuni anni, di inedite e originali proposte culturali, che hanno coinvolto studenti, intellettuali, esperti, e che oggi porta a sintesi in questo network internazionale: e lo fa debuttando con un incontro tra diritto e musica, attraverso due canzoni originali scritte da Rigel Bellombra, accompagnate da due videoclip. Anche in questo caso, i giovani sono protagonisti, in un percorso che si propone di unire le nuove generazioni con l’esperienza dei grandi giuristi di ogni parte del mondo.

A dare l’avvio all’iniziativa, l’uscita del primo dei due brani – con relativo video (visibile a questo link), che vede alla regia Francesco M. Albanese -, lo scorso 18 maggio, anniversario della scomparsa di Enzo Tortora, figura emblematica della battaglia per la presunzione di innocenza, mentre il secondo sarà pubblicato il 23 maggio (questo il link), in occasione della commemorazione del giudice Giovanni Falcone, simbolo della lotta alla mafia. Due date significative, per due brani incentrati sui temi e sulle battaglie portate avanti proprio da Tortora e Falcone.
Come si diceva, protagonisti di questa iniziativa – nata nel cuore di Bologna, presso la San Luca Sound – sono i giovani, prevalentemente studenti di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, che compongono il gruppo “Articolo 34”, dall’articolo della Costituzione dedicato al merito e al diritto allo studio (https://www.fallinginlaw.com/gli-articolo-34/), insieme a magistrati, accademici e artisti da tutto il mondo. Una vocazione internazionale del progetto, evidenziata dalla collaborazione del soprano giapponese Yasuko Arimitsu, dell’attrice austriaca Olivia Goschler e dell’Orchestra della Universidad Internacional Menéndez Pelayo.
Un’esperienza di grande rilievo, dunque, come spiega lo stesso fondatore: «Falling in Law non è solo un network accademico, ma un movimento culturale che usa linguaggi innovativi, come la musica, per parlare di giustizia e diritti», afferma il Prof. Albanese. «Con questo progetto, gli studenti diventano protagonisti di un dialogo globale, insieme a giuristi e artisti di altissimo livello».

“Falling in Law” è musica, ma anche cinema, poesia, ed anche un laboratorio teatrale, con eventi che vedono sempre protagonisti docenti, professionisti e studenti, e che si svolgono in collaborazione con il “Club degli Smarriti”, fondato da Rigel Bellombra e con la sua “Compagnia dei Disattori”, “una realtà che va sempre più imponendosi all’attenzione nazionale con un modo surreale e leggero di diffondere la cultura, anche tra i più giovani”. Questo progetto, infatti, ispirandosi proprio alle relazioni del diritto con letteratura, musica, teatro e arti visive, “rappresenta un’esperienza culturale utile a una completa formazione dei giuristi e a una maggiore consapevolezza intellettuale dei non giuristi. Gli uni e gli altri sviluppano la coscienza della natura culturale e storico-politica del fenomeno giuridico e i suoi rapporti col costume sociale e l’espressione artistica”.
Un percorso innovativo, quindi, che dall’Italia si espande oltre i propri confini, con un respiro internazionale che coinvolge più voci e si apre all’incontro tra arti e saperi.