“Prosegue la ventinovesima edizione di Ecojazz Festival, con la direzione artistica di Giovanni Laganà, dedicato alla memoria del giudice Antonino Scopelliti e a tutte le vittime per la giustizia.
Prossimo appuntamento ad Ecolandia martedì 11 agosto, alle ore 22, con un inedito piano solo di Luca Baldini che, in esclusiva per EcoJazz, proporrà “Le parole che non ho detto” e precederà il concerto “Bird at 100″ (nel centenario della nascita di Charlie Parker) del grande sassofonista Francesco Cafiso e del suo quartetto composto da Dario Deidda al basso elettrico acustico, Mauro Schiavone al piano e Marco Valeri alla batteria.
“La mia passione per il Sax nasce da piccolo. Avevo solo sette anni – racconta Francesco Cafiso – quando, ascoltando per la prima volta il suono di questo strumento, l’ho sentito familiare e me ne sono subito innamorato. Credo che assomigli come nessun altro alla voce umana. Una compilation di grandi brani Jazz donatimi subito dopo dal bravissimo didatta Carlo Cattano, mi ha introdotto nel mondo del Jazz che da allora non ho più lasciato. Il sassofono, di cui ho amato subito il suono e il timbro, e l’aspetto creativo legato all’improvvisazione e dunque al Jazz mi hanno permesso di esprimere al meglio la mia personalità in musica.
Sono molto felice di tornare a suonare per il pubblico di Ecojazz – commenta ancora Francesco Cafiso – e di rivedere Giovanni, amico e appassionato organizzatore del festival. Con il quartetto tributeremo un omaggio a Charlie Parker non limitandoci ad eseguire dei brani del grande maestro, come neanche lui avrebbe voluto, ma ispirandoci a lui per offrire al pubblico una interpretazione originale, più moderna e attuale, e lasciare un’impronta nostra nella musica. Lo stesso Quartetto, che nasce forte di una grande passione per lo Swing, per il linguaggio il Jazz e per i suoi grandi Maestri, ha come visione di fondo quella di fare musica insieme e di dare un nostro contributo alla musica attraverso un suono di gruppo. Mauro Schiavone è un grande amico e un musicista strepitoso, con cui ho già condiviso tantissime esperienze, Dario Deidda è probabilmente il bassista elettrico più forte in assoluto e Marco Valeri è un batterista molto solido con dei bellissimi suoni e grande concezione stilistica”, spiega Francesco Cafiso che in futuro continuerà a suonare, anche con diverse formazioni, altri tributi a Charlie Parker. In procinto di segnare un altro traguardo nella sua brillante carriera, pubblicando un disco con la London Symphony Orchestra, Francesco Cafiso proseguirà con la sua attività in duo e con il quartetto e si dedicherà a tanti altri progetti in divenire.
La serata sarà aperta da una originale e suggestiva esibizione di Luca Baldini, pianista poliedrico, che nel tempo ha unito al repertorio classico la sua continua ricerca di musica nuova. La sua carriera è caratterizzata da un’intensa e articolata attività concertistica, grazie al repertorio che spazia dai brani classici ai brani jazz, dalle sue personali composizioni ai suoi arrangiamenti.
“Sarà un concerto – spiega il pianista Luca Baldini – ispirato dalle parole che il pianista avrebbe voluto dire e che non ha saputo dire, forse per timidezza, vergogna o paura, alle persone a lui più care e che ora non ci sono più.
Da qui l’espressione in musica di queste parole non dette: dolcezza, rabbia, sospiri, attraverso elaborazioni originali e arrangiamenti personali di standard jazz dello stesso artista. Il pubblico assisterà ad un dialogo free form tra cielo e terra, dedicato a tutte le persone che a causa del Covid-19 sono scomparse”, conclude Luca Baldini.
Gran finale del festival, mercoledì 12 agosto, alle 18.45, con le suggestioni del caratteristico concerto al tramonto, progetto originale per Ecojazz. Sull‘Oasi Contemplazione del parco Ecolandia, I Suoni dell’Urlo del Tramonto sul Mediterraneo saranno affidati quest’anno all’Estemporaneo Jazz Quartet composto da Enzo Baldessarro al contrabbasso, Nicola Caminiti al sax, Emiliano Laganà alla batteria, Gabriele Mitelli alla tromba”.