Un grande nome del teatro italiano arriva a Cosenza, per l’unica data calabrese del suo nuovo spettacolo, “Pueblo”: Ascanio Celestini sarà sulpacloscenico del cineteatro Italia, domenica 18 febbraio, alle 20,30, nell’ambito del progetto More (ideato e diretto da Scena Verticale in partenariato con il Comune di Cosenza, la Regione Calabria e il MiBACT), che, per l’occasione, cambia location.
In “Pueblo”, secondo capitolo della trilogia sugli “ultimi” delle periferie, “l’artista ritorna negli stessi luoghi in cui palpitava la vita della sua precedente creazione: il bar, il supermercato, il marciapiede. Qui vive Valentina, giovane cassiera che sogna di essere regina di un reame popolato dalle storie feroci e poetiche di altrettanti personaggi disillusi e traditi dalla vita. Voci differenti s’incontrano all’interno di un bar per ritrarre un universo fatto di povertà, ma capace di brillare come un diamante di rara bellezza o un mondo senza dei – come quello di Laika – in cui, nonostante tutto, molti miracoli dovranno accadere. Accompagnato dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei, Celestini crea un nuovo ritratto dei margini della società e invita lo spettatore a identificarsi con i suoi protagonisti: personaggi che, al di là della loro particolare condizione sociale, come tutti noi, affrontano la propria condizione di esseri umani”.
Cosenza, dunque, si appresta ad ospitare uno dei più importanti esponenti del teatro di narrazione, che ha portato in scena una serie di opere divenute grandi successi, da “Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini”, a “Fabbrica”, al pluripremiato “Scemo di guerra” (premio Ubu nel 2005). Ma non solo: si è cimentato nella regia cinematografica, con un film tratto da un suo spettacolo, “La pecora nera”, seguito, nel 2015, da “Viva la sposa”; ha dato alle stampe una splenida raccolta di racconti, “Io cammino in fila indiana”, ed è riuscito nella non facile impresa di portare il teatro in tv, ad esempio anche attraverso la sua partecipazione al programma “Parla con me”.