Il nuovo anno sociale 2015/2016 del “Laboratorio delle Arti e delle Lettere – Le Muse” si è aperto domenica scorsa con un saluto ad un numerosissimo pubblico da parte del suo presidente prof. Giuseppe Livoti, il quale ha presentato il Premio Muse come momento importante di una attività libera, indipendente, solo per amore della cultura che ormai, da anni, conduce in città personaggi e personalità italiane di grande profilo intellettuale ed umano.
Le istituzioni rappresentate al galà inaugurale, dal sindaco di Palmi Giovanni Barone, dal sindaco di Palizzi Walter Scerbo e dal consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri, hanno ribadito il ruolo delle Muse e dei vari incontri dedicati alla storia, all’arte, alle tradizioni nella nostra regione e non solo, manifestazioni che ogni anno animano una ricca programmazione, un lavoro attento sul territorio che va incentivato ed aiutato, ben 50 eventi all’interno di quella ricerca sul campo della cultura in movimento…
Rosanna Cancellieri, arrivata appositamente per il premio, emozionata poiché accolta dal pubblico reggino come icona dell’informazione nazionale e come critico di moda e di teatro, ha esordito sul ruolo dell’informazione oggi, informazione cambiata con i tempi, così come anche i meccanismi della televisione italiana, “…troppa omologazione” ribadisce, sono lontani gli anni della Rai di Angelo Guglielmi. Un tempo si sperimentava, oggi si è tutti uguali, “la cultura, quella operata da voi mi fa pensare che esistono delle grandi forze intellettuali come quella di Livoti che interagisce nella società calabrese”.
Una ottima realtà si può creare con eventi come questi ed il Sud è sempre accogliente e caloroso. Non vive il divismo la Cancellieri: sono solo portavoce di una comunicazione forse distrutta da internet dove è difficile controllare forme e contenuti e Le Muse dimostrano di questi tempi come si possono fare grandi eventi senza eccessi. La cultura, salva, nutre l’animo, il pensiero, ci fa produrre non come robot ma come persone, ha concluso la Cancellieri. Altro personaggio della serata è stato Michele Gaudiomonte, stilista dai toni chiari e avvincenti: ha raccontato i suoi inizi, gli anni in Laboratorio di sartoria, la laurea in architettura a Venezia che lo pone oggi tra i grandi restauratori italiani, la prima sfilata a Parigi. “Creo basandomi sul quotidiano, ed oggi basta un prodotto tipico che identifica una zona, un territorio o un emblema di una nazione, che noi, addetti ai lavori possiamo trasformarlo in elemento iconografico per la realizzazione anche di una collezione di moda”. Quella che si è vista nella Sale dell’Associazione, la “Collezione Aglio, Olio e peperoncino”, è stata solo per una sera l’occasione di vedere una mostra di eleganti abiti di alta moda presentati all’Expo di Milano al Parco della Biodiversità ispirati al territorio pugliese.
Ambito umano, artistico, professionale, intellettuale, queste le motivazioni che hanno caratterizzato, infine, il riconoscimento dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria guidata dal suo presidente Giuseppe Raffa, riconoscimento assegnato e consegnato dal consigliere questore Pierpaolo Zavettieri al presidente Muse Livoti, alla signora Cancellieri e allo stilista Gaudiomonte.
Tantissimi gli interventi, dalla vicepresidente Muse prof. Teresa Polimeni Cordova, alla presidente Fidapa di Rc Bruna Siviglia, alla presidente Fidapa di Villa San Giovanni Stefania Basile, al vice presidente del Circolo di Società di Rc marchese Zerbi, al presidente dell’ass. Cosimo Giuseppe Fazio, attestazioni per una associazione che durante l’anno promuoverà incontri dedicati alla Calabria, alla moda, alla famiglia, ai ruoli della vita animando un percorso culturale che si concluderà il 5 giugno a Monopoli..