“Piazze culturali”: si intitola così il ricco programma che l’associazione “Le Muse” ha messo in cantiere per l’anno sociale 2013-2014. La cultura, i suoi diversi aspetti, i luoghi culturali, al centro di quel viaggio che ogni anno il presidente Giuseppe Livoti ed il direttivo delle Muse percorrono insieme ai numerosissimi soci per scoprire o riscoprire aspetti della nostra cultura, di quella calabrese, ma anche incontrando culture a noi vicine o geograficamente lontane. Anche quest’anno, dunque, un itinerario culturale importante: e, per presentarlo, ancora una volta il Cortile delle Muse si apre al pubblico, ospitando una serata inaugurale che include diversi momenti. A cominciare da quello della consegna del Premio Muse, quest’anno diviso in due parti: nella serata d’apertura dell’anno sociale, infatti, il premio è stato consegnato a Roberto Bilotti Ruggi D’aragona, mecenate, promotore di numerose iniziative legate all’arte, come quelle di cui ha parlato durante la stessa serata, ovvero i progetti che riguardano Rende, il museo d’arte contemporanea e quello che avrà al centro la ceramica calabrese. Il premio sarà inoltre conferito anche al vescovo di Oppido-Palmi, mons. Milito, cui il riconoscimento verrà consegnato il primo dicembre, nel corso di una iniziativa durante la quale lo stesso vescovo terrà una lectio dal titolo “…Sì che vostr’arte a Dio quasi è nepote…” (cit. Canto XI Inferno). Orfani o eredi nel mondo contemporaneo?”.
E poi ancora, la serata inaugurale ha visto l’esposizione di alcune opere, ovvero tre anfore datate 1797 ed un ostensorio del 1726, provenienti dal Museo Diocesano di Oppido: un momento espositivo, nel solco di quello che lo scorso anno ha visto alcuni quadri di autori quali Modigliani e Guttuso protagonisti della serata.
Quindi, l’attesissima presentazione del programma sociale: un programma che guarda al patrimonio artistico e culturale della Calabria, ai suoi tesori spesso nascosti o dimenticati, ma che mira anche a scoprire quelli di altri territori. Dalle dimore storiche, come il Castello Ducale di Corigliano, all’omaggio a Mattia Preti dell’artista Wilma Pipicelli, al presepe meridionale, alle tradizioni in festa, tra poesia e zampogne, alle proprietà terapeutiche e organolettiche dei frutti dell’area grecanica, al noir protagonista anche del Festival del Giallo che si svolge a Cosenza. E ancora, i Greci di Calabria, i sapori mediterranei, “Gjmàla: dall’oriente naturalmente”, l’esperienza di Fimmina Tv, la tradizione della Varia di Palmi, le storie calabresi nella cultura siciliana di Maria Pia Cristaldi, il sito di Taureana di Palmi. Ma anche tante conversazioni legate a temi interessanti, come “Punti fermi”, tra psicologia, religione, ingegneria ed economia; “Che tempo fa”, con uno sguardo sulla realtà odierna; “Notti guai e libertà”, “Soli sulla luna”. Senza dimenticare l’iniziativa con cui le Muse celebrano l’otto marzo, come sempre un’iniziativa originale: il 9 marzo, di scena “Generazioni di donne”, una conversazione con Mirella Marra, direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio, seguita dall’inaugurazione di una mostra documentaria.
Ancora un esempio di innovazione da parte dell’associazione, le cui iniziative prenderanno il via mercoledì 30 ottobre, con un appuntamento dedicato alla poesia:” Abbiamo pensato – dichiara Giuseppe Livoti – di iniziare gli incontri con la presentazione di un’opera prima ed in particolare con una poetessa dell’area dello Stretto, Teresa Celestino Moscato, sensibile scrittrice che ha dato alle stampe la sua opera prima “Gocce di cristallo han vergato il mio volto”. Un appuntamento, questo, che caratterizza quest’anno le cosiddette “Piazze culturali delle Muse”, luogo per pensare, riflettere sui valori artistici della nostra città”. La presentazione vedrà la partecipazione dell’editore Roberto Laruffa, di Rossana Rossomando – critico letterario – e Giuseppe Livoti – critico d’arte – che hanno curato la presentazione. Inoltre ci sarà la testimonianza di Adele Canale, architetto ed artista. Brani poetici saranno letti a cura del Laboratorio di Poesia delle Muse (iniziativa, quella del Laboratorio, che si affianca a quella del Coro, e che sarà seguita da un corso di tessuto e da uno di fotografia).