VOLARE – E’ una vera sorpresa l’esordio alla regia di Margherita Buy, ennesima interprete passata dietro la mdp dopo Paola Cortellesi, Kasia Smutniak e Michele Riondino, solo per citare coloro che – come la nostra – hanno debuttato alla 18ma Festa del cinema di Roma. “Volare” é una commedia deliziosa e originale, divertente, a tratti poetica, mai banale, piena di trovate, anche registiche. L’attrice Anna B, popolarissima grazie ad una serie tv, ha l’occasione di svoltare la sua carriera grazie ad un film di un grande autore coreano. Ma la perde all’ultimo momento a causa della sua paura di volare, con grande ira della sua agente (Anna Bonaiuto, ancora una volta straordinaria). E tutto ciò provoca nell’ansiosa – a tratti isterica – attrice, un aumento di stress che coinvolge anche i suoi cari, l’anziano padre e la figlia Serena (l’ottima Caterina De Angelis, vera figlia della Buy), in procinto di partire per studiare a San Francisco. Per cui Anna decide di iscriversi a un corso ITA per superare la paura di volare. Riuscirà la nostra “eroina” a superare il terrore dell’aereo almeno per accompagnare la figlia in California? Dicevamo una grande sorpresa, probabilmente per il suo esordio alla regia (ma sono suoi anche soggetto e sceneggiatura, insieme a Doriana Leondeff e Antonio Leotti) ci si sarebbe aspettati un film drammatico e non una commedia in cui si ride, anche parecchio. Personaggi ben caratterizzati, attori in palla (citiamo almeno Francesco Colella, Giulia Michelini, Matteo Oscar Giuggioli,Euridice Axen e Roberto De Francesco, con in più la spassosa partecipazione di Elena Sofia Ricci nel ruolo di sè stessa), scelta delle inquadrature originale – basti pensare alla sequenza iniziale. E se la Buy attrice mancava da tempo dalla commedia ma ne possiede certamente i tempi giusti, la regista deve senz’altro molto a coloro che l’hanno diretta più spesso, da Moretti a Piccioni (che ha anche un piccolo cameo) e certamente moltissimo a Verdone. Si ride, ci si immedesima (in fondo la paura di volare è atavica in tutti noi) e ci si intenerisce con un piccolo film in cui la Buy racconta qualcosa che certamente ha molto di autobiografico, ma di cui sa trovare la chiave giusta. Il film uscirà a febbraio 2024 con Fandango.
Francesco Arcudi