“LES JEUNES AMANTS” – Presentato alla Festa del cinema di Roma un bel film francese che tocca ancora una volta un tema tabù come l’amore tra due persone che hanno molti anni di differenza. La regista Carine Tardieu ha voluto raccontare la storia tra la settantenne architetto Shauna (una sublime Ardant) e il quarantenne dottore Pierre (l’ottimo Melvil Poupard). Si incontrano una prima volta nel 2006 in ospedale. Lei è la più cara amica di una paziente in fin di vita di cui lui è il medico. Si ritrovano 15 anni dopo quando lui è sposato con una collega (la sempre brava Cecile De France) con cui ha due figli. Si raccontano le rispettive esperienze dolorose e scoprono lentamente di amarsi, sconvolgendo le loro vite. Il pregio maggiore del film è la delicatezza con cui il tema è trattato, il sentimento è sempre in primo piano fino a farci dimenticare la differenza d’età tra i due protagonisti. La regista riesce ad essere così tenera nel seguire i due personaggi che si sta sempre lì ad aspettare una caduta di stile, che invece non arriva mai. Quello che è invece in primo piano è sempre e solo il feeling tra i due, le rispettive paure, le loro vite, i loro familiari, tutti descritti con efficacia da una perfetta sceneggiatura che non li lascia mai figurine di contorno ma li segue fino alla fine del loro percorso. E poi i protagonisti: se la Ardant non ha paura di mostrarsi coetanea del personaggio, non solo fisicamente ma nei suoi dubbi e nelle sue fragilità, impeccabile come sempre, Poupard sa disegnare un personaggio a tutto tondo grazie a una recitazione sempre misurata, mai eccessiva. Un film bello e malinconico, che scalda e riempie il cuore con il suo realismo.
Francesco Arcudi