Una commedia di sentimenti, tra dialoghi importanti e “non detti”; un’opera ricca di messaggi; un film indipendente, con tanti attori giovani: questi e tanti altri gli ingredienti di “Qualcosa di più – L’inizio di una (probabile) storia d’amore”, il secondo mediometraggio di Luca Arcidiacono, che verrà presentato in anteprima al Teatro Rex di Giarre, il prossimo 19 dicembre.
Un’opera che parla di amicizie, della forza dell’amore come strumento per superare i problemi. Ma anche della diversità e della supposta normalità, che si scontrano nel mondo di oggi: “all’interno della storia – afferma il regista siciliano – è chiara l’idea che gli “outsider” della nostra società, i “diversi”, sono coloro che realmente sono liberi di esprimersi nel modo di vestire, nel modo di parlare e di rapportarsi col mondo e con le cose mentre i “normali”, secondo un canone imposto dalla società, sono i più anonimi, coloro che non riescono e non vogliono distinguersi dalla massa perché più “al sicuro” nella ricerca di un’identità che probabilmente non riusciranno così a definire mai”. Un messaggio importante, che traspare dalla storia, che vede protagonisti due fratelli, Luca e Salvo (interpretati da Daniele e Salvo Virzì), figli di una coppia separata e che “a seguito degli innumerevoli litigi in famiglia hanno riportato” dei disagi, “per cui Luca (ventiduenne) ha iniziato a tenere accese discussioni con un amico immaginario di nome Teo (Rosario Finocchiaro) e Marco (undicenne) ha riportato un “mutismo selettivo” che lo induce a comunicare col mondo solo attraverso il suo quaderno personale”. L’incontro con Sole sarà per Luca fondamentale per portarlo a mettersi nuovamente in discussione. Come si diceva, “Qualcosa di più” è un film indipendente, realizzato dalla “Onirica Produzioni”, che fa riferimento allo stesso regista. Set del film la Sicilia: Giarre e Riposto, ma anche Stazzo, Acicastello, Mascali, San Giovanni Montebello, Montargano, Borgo Giuliano, Linguaglossa.
E poi il cast, determinante nel rendere con forza ed intensità il messaggio del film (sul web è possibile già vedere il traile, a questo link https://www.youtube.com/watch?v=mlHWtYsyoCc): si tratta sia di professionisti che di attori alla prima esperienza. Da Daniele Virzì, già interprete del primo mediometraggio di Arcidiacono (che è autore anche di numerosi corti girati tra la Sicilia e Roma, dove lavora), “Il tempo che resta”, oltre che di alcuni cortometraggi dello stesso regista siciliano; a Serena Taverna (Sole), al debutto cinematografico anche se ha già esperienza teatrale; e ancora, Carlo Kaneba, nel ruolo dello psicologo, Sara Pennisi, diplomata in teatro allo Stabile di Catania, Maurizio Caruso, presentatore e cabarettista, con esperienze teatrali e cinematografiche alle spalle.
In questo film, poi, la musica assume un ruolo non di semplice sottolineatura, ma diviene anch’essa protagonista: a comporre le musiche, Mirko Sangrigoli, già autore dei lavori di Arcidiacono e al suo primo importante ruolo attoriale dopo brevi esperienze teatrali; e poi Roberto Cavallaro, performer professionista a tutto tondo (attore, cantante, autore, scenografo), che ha scritto il singolo che il suo personaggio canta all’interno del film: un brano, dal titolo “Quello che oggi manca in questo mondo”, già nelle radio da ottobre e diventato anche un videoclip, firmato sempre da Arcidiacono, che sta spopolando sul web.
Insomma, una serie di ingredienti importanti per rendere un’emozione sul grande schermo, attraverso un nuovo film “made in sud”.