Conclusa da qualche mese la prima edizione, il Messina Film Festival-Cinema&Opera già guarda alla prossima: la macchina organizzativa – con la Direzione Artistica di Ninni Panzera – si è, infatti, rimessa in moto, in vista dell’edizione 2024, di cui sono state annunciate le date (30 novembre-7 dicembre, sempre alla Sala Laudamo). Ed è stato già divulgato il regolamento del concorso cortometraggi, sezione che ospita la creatività contemporanea che si misura con l’opera lirica. “La scorsa edizione – si legge in una nota – sono stati cinque i finalisti e la Giuria ha prescelto quale migliore cortometraggio “Con-divise”, di Maria Francesca Monsù Scolaro, mentre il Premio Speciale è andato a “Othello 3.0″ di Walter Corda.
Sono ammesse al concorso opere italiane e internazionali, della durata massima di 15 minuti (titoli inclusi), in cui siano presenti storie ispirate ad opere liriche, ai suoi personaggi o ai compositori o che utilizzino musica, cori o arie tratte da opere liriche oppure un’ambientazione in teatro lirico. Vista la estrema particolarità del tema del concorso, sono ammesse anche opere non inedite e quindi presentate in altre manifestazioni.
Rispetto alla passata edizione il concorso è stato esteso anche ai cortometraggi internazionali, considerato che il Festival è sbarcato anche sulla piattaforma FilmFreway, che assicura al concorso un’importante visibilità anche all’estero. Infatti, dal giorno in cui si è aperta la piattaforma ad oggi sono già oltre trecento i corti sottoposti alla visione e già alcuni, nazionali e internazionali, sono stati selezionati. E’ possibile iscrivere le proprie opere inviando un link all’indirizzo mail info@messinafilmfest.it oppure attraverso la piattaforma FilmFreway”.
“Una crescita della visibilità della manifestazione anche oltre i confini a riprova del fatto che la scelta di coniugare il cinema e l’opera lirica – prosegue la nota – risulta particolarmente apprezzata, oltre che essere l’unica manifestazione a mettere insieme le due forme d’arte patrimonio della cultura italiana.
I riconoscimenti sono stati aumentati a tre. Oltre il miglior cortometraggio e il Premio Speciale della Giuria è stata istituito anche il Premio alla migliore interpretazione.
Con l’occasione della divulgazione del regolamento cortometraggi è stato anche diffuso il nuovo artwork della manifestazione che ripresenta l’immagine dell’attrice Viviane Romance in una celebre foto tratta dal film Carmen di Christian-Jaque del 1942, con una elaborazione grafica e cromatica di Francesca Fulci”.
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Paola Abenavoli
Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.