L’assistente della star – Da Universal arriva in homevideo un recentissimo film uscito in Italia lo scorso giugno direttamente sulle piattaforme digitali (come tanti altri, per i ben noti motivi) e pertanto passato assolutamente inosservato. In “The high note” – questo il titolo originale – Maggie (la sempre bella Dakota Johnson) è l’assistente personale della star della musica mondiale Grace Davies (la bravissima Tracie Ellis Ross, figlia della cantante Diana Ross), icona assoluta di mezza età sempre in giro tra tour, ospitate e pubblicità, ma “in calo” poiché da tempo non pubblica del nuovo materiale. Maggie è felice del suo lavoro, tuttavia la sua vera aspirazione è diventare una producer musicale. È così che quando incontra David (Kelvin Harrison Jr), ricchissimo ma sconosciuto compositore e cantante, intuendo il suo talento pensa di poterlo lanciare nel mondo della musica. Ma una proposta dei discografici di Grace cambierà le vite delle due donne. Si tratta di una piacevolissima rom-com (commedia romantica) con tanta bellissima musica, un soundtrack che va dai successi di Sam Cooke e Aretha Franklin agli ottimi brani originali cantati dalla Ross e da Harrison. La regista Nisha Ganatra e la sceneggiatrice Flora Greeson costruiscono una commedia al femminile, con delle attrici in palla (perfetta la Ross, brava la Johnson, ben lontana dai ruoli delle varie “50 sfumature” che l’hanno resa celebre), un ottimo ritmo, costumi e colori scintillanti e personaggi simpatici nei quali è facile immedesimarsi. Peccato per la superficialità di alcuni personaggi maschili, dal produttore della star interpretato benissimo dal rapper Ice Cube al padre di Maggie, il sempre bravo Bill Pullman. Il bluray Universal (sempre buonissimi gli aspetti audio e video) contiene diversi contenuti speciali: tante scene eliminate o estese, un breve backstage, una featurette sulla costruzione del personaggio della star e infine il video ufficiale della canzone di punta della pellicola. Non un capolavoro, intendiamoci, ma un ottimo prodotto per trascorrere a casa un pomeriggio spensierato.
Francesco Arcudi