Il rapporto tra cinema e sud: un tema al quale, come è noto, siamo molto legati. E la Sicilia, in questo ambito, è stata sempre protagonista: a sottolinearlo, con una ricerca accurata e ricca di interventi e di immagini, è anche “Il cinema sopra Taormina”, il nuovo libro di Ninni Panzera. Una rassegna di materiali inediti su 100 anni di storia del cinema nella Perla dello Ionio, location di oltre 40 film.
Manifesti, locandine, fotografie e curiose rarità, relative alle produzioni cinematografiche che hanno contribuito a far conoscere la capitale del turismo della Sicilia in tutto il mondo.
Oltre dieci anni di ricerca per un volume che – come afferma lo stesso Panzera nell’introduzione – “nato con il semplice intento di catalogare i film ambientati a Taormina, si è improvvisamente arricchito di inedito, prezioso e originale materiale iconografico”.
I saggi, di autori d’eccezione, sono anticipati da un’emozionante prefazione del regista Giuseppe Tornatore, che immagina un film sulla vita di Taormina, sin dalla nascita della fotografia.
A Nino Genovese, profondo conoscitore del cinema “siciliano”, il compito di guidare il lettore tra tutti i film che hanno “attraversato” Taormina fin dai primi anni del cinema muto. Maria Pia Fusco esplora, invece, “I film popolari italiani tra gli anni ’50 e ’60”, raccontando le storie di pellicole come Intrigo a Taormina, Tipi da spiaggia e Gli amanti latini, cogliendo il sapore di un periodo indimenticabile per Taormina. Lo sguardo di Mario Bolognari analizza gli stereotipi con cui i registi stranieri si sono avvicinati a Taormina. Il giornalista Franco Cicero racconta l’avventurosa storia del set di Visioni private di Francesco Calogero, Ninni Bruschetta e Donald Ranvaud, l’unico film ambientato durante il Festival del cinema di Taormina. Dell’inedito film L’altro piatto della bilancia di Mario Colucci parla Maria Lombardo. Un giallo intrigante con Philippe Leroy e Catherine Spaak, la storia di una strana morte accompagnata da un processo lungo quasi vent’anni.
Il volume contiene inoltre delle interviste esclusive rilasciate da grandi registi contemporanei che hanno ambientato le loro storie a Taormina: Silvia Bizio ha incontrato Woody Allen, che nel 1995 ha regalato al mondo la suggestione del Teatro Antico ne La Dea dell’amore, e Francis Ford Coppola che a Taormina e dintorni ha girato Il Padrino: Parte III. Mario Serenellini ha incontrato Luc Besson, che parla del suo film Le grand bleu con Jean Reno, e soprattutto regala le ultime parole di Tonino Guerra, prima della sua scomparsa, come sceneggiatore del film di Antonioni L’Avventura. Infine Carlo Verdone, intervistato dalla giornalista Laura delli Colli, con curiosi e divertenti aneddoti di Grande, grosso e… verdone.
A completamento del volume, a cura di Francesco Musolino, una carrellata sui 43 lungometraggi che hanno portato l’immagine di Taormina nel mondo, come cartoline in movimento, che immortalano le spiagge e il mare limpido e Isola Bella; il Teatro Antico e la finestra che si apre sul golfo di Giardini-Naxos e sull’Etna; il Corso Umberto; l’austero ex monastero, oggi Hotel San Domenico, e gli innumerevoli scorci delle strette strade della cittadina ionica.
Il volume “Il cinema sopra Taormina” è edito da La Zattera dell’Arte ed è pubblicato anche nella versione inglese con il titolo “The Stars of Taormina”.
In autunno sarà allestita la Mostra con tutti i materiali originali raccolti da Ninni Panzera. L’esposizione toccherà, dapprima, Palermo, Catania e Messina e si sposterà poi a Roma e nei principali Festival cinematografici europei.