“Habemus Papam”, “Benvenuti al Sud” e “Nessuno mi può giudicare” sono i film che hanno ricevuto più candidature (sette il primo, sei gli altri due) ai Nastri d’Argento 2011, che verranno consegnati il 25 giugno al Teatro Antico di Taormina.
Ma quest’anno il premio assegnato dai giornalisti cinematografici parla sicuramente molto calabrese (oltre che guardare più in generale al cinema girato al sud….come dire, la tendenza sud che abbiamo delineato, da quattro anni a questa parte, esiste ancora, eccome!). Nella categoria dei registi esordienti abbiamo infatti Massimiliano Bruno, di origini calabresi, con “Nessuno mi può giudicare”, ed Edoardo Leo e Alice Rohrwacher, presenti con due film, “18 anni dopo” e “Corpo celeste” (nella foto, una scena) girati proprio in Calabria, per la precisione in provincia di Reggio.
Ma non solo: da “Corpo celeste” vengono altre soddisfazioni. Infatti, Anita Caprioli e la reggina Pasqualina Scuncia sono candidate in coppia come migliori attrici non protagoniste ed il film è candidato anche nella sezione montaggio. Ma, continuando l’analisi della candidature in chiave calabrese, da evidenziare le nomination ottenute da “Qualunquemente”: migliore commedia e costumi.
Ma, si diceva, grande attenzione in generale ai film girati al sud. E così, troviamo appunto “Benvenuti al sud” con sei nomination, “Malavoglia”. E ancora, “Into Paradiso”, candidato per il migliore produttore, “Tatanka” con tre candidature.
L’elenco continua con una nomination che ci fa molto piacere, avendo sottolineato su questo blog l’intensa prova d’attore: parliamo di Emilio Solfrizzi, candidato come migliore attore per “Se sei così ti dico sì”, film che conquista un’altra candidatura anche per la migliore canzone originale, quell’”Amami di più” cantata nel film proprio dallo stesso Solfrizzi.
Ancora sud, tanto sud: a partire dal nastro dell’anno, assegnato a Mario Martone per “Noi credevamo”, continuando con “La vita facile” e “Senza arte, né parte”, “Che bella giornata”, “I baci mai dati”, “L’amore buio”, “Il primo incarico”, “Gorbaciof”. Senza contare tanti altri interpreti (su tutti, Toni Servillo!).
Insomma, sempre più “Un set a sud”!!!!!