FINO ALLA FINE – Il nuovo film di Gabriele Muccino è stato presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma. Un cambio di genere per il regista italiano, passato dai sentimenti ad una sorta di “action movie” che si svolge in tempo reale nell’arco di 24 ore. Sophie (Elena Kampouris), una ragazzina americana reduce dalla perdita del padre e vari altri problemi, arriva a Palermo con la sorella. In spiaggia conosce Giulio (Saul Nanni) e i suoi tre amici, e decide di passare il tempo con loro. Ma dal flirtare con Giulio all’abbandonare la sorella per trascorrere la nottata con i quattro giovani il passo sarà breve, e la ragazza si caccerà in una serie di guai, fino a rischiare la sua stessa vita. Il regista ha dichiarato di avere da tempo questo sogno di fare un film ispirato a “Tutto in una notte” di John Landis, ma il risultato purtroppo è discontinuo. Nulla da dire sulla regia, Muccino sa perfettamente come muovere la macchina da presa ed è sempre originale e tecnicamente innovativo. Stavolta con la scena della corsa in auto, ad esempio, che è stata girata all’interno della macchina con una cinepresa che può girare su sè stessa a 360 gradi, inquadrando tutti e 5 i passeggeri. Oppure il lungo e bellissimo piano sequenza all’interno dell’albergo nel sottofinale del film. Anche come direttore degli attori Muccino è sempre bravo, se si è capaci di accettare che questi urlino per tutto il tempo, come in tutti i suoi film (ma perché?)! Gli interpreti sono bravi, dall’ormai maturo Lorenzo Richelmy al lanciatissimo Saul Nanni. Ma la giovane Kampouris batte tutti (a parte la voce stridula quasi insopportabile), disegnando un personaggio tridimensionale, capace di passare da un’iniziale remissività ad una grinta assoluta in un crescendo di situazioni e avvenimenti sempre più pericolosi. Peccato per la sceneggiatura di Muccino stesso e Paolo Costella, che è – ahimè- piena di buchi e situazioni incredibili al limite del “fantascientifico” (come si può passare i controlli all’aeroporto con 500.000 Euro in valigia?) e personaggi secondari francamente risibili (vedi il boss amico del Komandante). Peccato per questa occasione sprecata di un regista certamente capace, ma a volte forse sopravvalutato. Il film esce il 31 ottobre.
Francesco Arcudi