THE ROOM NEXT DOOR – Il primo lungometraggio in inglese di Pedro Almodovar è in concorso alla 81ma Mostra del cinema di Venezia. Interamente sulle spalle delle due protagoniste (Julianne Moore e Tilda Swinton) parla di due amiche che si ritrovano dopo un po’ di tempo, ma una è gravemente malata. È un’ex corrispondente di guerra mentre l’altra è una scrittrice di un certo successo. Questa comincia ad andare a trovare l’amica sempre più spesso, la coccola, la ascolta, ricordano i tempi passati. Fino a che riceve dalla malata una proposta…
Un Almodovar non al meglio delle sue possibilità, verboso più che mai, forse per valorizzare le sue straordinarie attrici, bravissime, ma che talvolta sono sull’orlo dell’overacting. Magnifiche musiche (forse eccessive), magnifica scenografia, magnifici colori! Sia quelli di una New York spesso innevata, sia quelli degli ambienti e dei vestiti delle protagoniste, la Moore spesso in blu e rosso, la Swinton spesso in verde acceso. Tutta l’accuratezza nei reparti tecnici non basta però a rendere il film indimenticabile, anche se è innegabile che Almodovar non lascia mai indifferenti. Però si esce dalla sala con un po’ di amaro in bocca, con la sensazione che si poteva fare di più. Piacerà comunque ai fan del regista e delle straordinarie interpreti.
Francesco Arcudi