Oltre 100 cortometraggi, tra prime italiane ed internazionali, ma anche la riproposizione degli esordi di grandi cineasti; e poi mostre, libri, grande musica, con l’apertura affidata al Parto delle Nuvole Pesanti. E ancora, il ritorno dell’appuntamento con i seminari di sceneggiatura, tenuti da Massimo Gaudioso e da Lara Fremder. Il Pentedattilo Film Festival propone per la quinta edizione la sua formula: quella di offrire, in un borgo che sintetizza – come sottolineato dalla coordinatrice artistica, Maria Milasi (direttore artistico è Emanuele Milasi, direttore organizzativo Americo Melchionda) – passato e futuro, un viaggio tra le opere realizzate dai giovani, dagli autori, provenienti da ogni parte del mondo. Un viaggio per immagini, che sintetizza anche i temi di cultura e territorio, temi molto cari a questo sito.
Dunque, in questo scenario unico della fascia jonica reggina, prenderà vita, dal 16 al 19 settembre, questo appuntamento con il cinema: si parte, come si diceva, con il concerto del Parto, preceduto dalla proiezione del docu-clip “magnagrecia”. Da venerdì 17, invece, la proiezione dei documentari finalisti, scelti tra gli oltre 600 inviati e divisi in quattro categorie, ovvero documentari, corto giovani, corto donne, ed il concorso internazionale “Territorio in movimento”, oltre ai corti fuori concorso. E ancora, le proiezioni realizzate in collaborazione con altri festival gemellati, le sezioni curate dal circolo del cinema “Zavattini”, e, come si diceva, i momenti dedicati ai libri e le mostre. Senza contare gli incontri con gli autori delle opere selezionate. Insomma, quattro giorni di full immersion nel mondo del cinema, in uno scenario in cui il legame tra cinema e territorio diviene elemento fondamentale e caratterizzante.
Tutti i dettagli del programma sono reperibili al sito www.pentedattilofilmfestival.net