Al Taormina Film Fest abbiamo visto “Honeymood”, film in concorso diretto dalla regista israeliana Talya Lavie. È una piacevole commedia, ambientata tutta in una notte, come l’omonimo film di John Landis degli anni 80, a cui deve molto. Una coppia di neosposi a Gerusalemme, dopo la cerimonia e relativi festeggiamenti, arriva nella più bella suite del Waldorf Astoria per trascorrere la fatidica prima notte. Ma un equivoco creato dal “regalo” della ex di lui (una busta contenente l’assegno più un anello a forma di teschio) fa ingelosire la sposa. Il tentativo di rintracciare la “rivale” per chiedere chiarimenti e restituire l’anello, da’ il via ad una serie di rocambolesche avventure tragicomiche che dureranno tutta la notte, coinvolgendo famiglie, amici, ex fidanzati e addirittura sconosciuti, eventi questi che metteranno a dura prova l’amore tra i due sposini. Bravissimi gli interpreti principali, bella la Gerulasemme notturna, buoni alcuni guizzi di regia e alcune trovate (la sequenza musical in stile Hollywood anni 50 è demenziale ma irresistibile). Ma nonostante la durata standard (90 minuti) ogni tanto la storia si incarta, certe lungaggini stancano e la sceneggiatura gira a vuoto su se stessa, fino al fatidico happy (?) end. Un film che ha divertito il pubblico di Taormina che ha reagito con buoni applausi.
Francesco Arcudi