Autore: Paola Abenavoli

Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.

Solo poco più di un mese fa rilevavamo l’assenza alla Mostra del cinema di Venezia, al contrario degli anni precedenti, di una sezione o quantomeno della proiezione di film sul teatro, o che trattassero il rapporto tra cinema e teatro o comunque tra le arti. Un momento importante che anche altri festival, in questi ultimi anni, hanno riservato proprio a questo argomento. Fa, dunque, piacere constatare come la Festa del cinema di Roma abbia scelto invece di proseguire, anche nell’edizione 2024, su questa strada, proponendo film su temi teatrali o legati al rapporto tra cinema, arte, teatro e letteratura, all’interno…

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L’interessante struttura, il racconto in prima persona del protagonista, che ci trasporta nel suo universo: non (solo) l’attore, ovvero i suoi personaggi e la storia della sua carriera, non un ritratto in ordine cronologico attraverso i suoi film, ma un viaggio nell’uomo, nelle sue sfaccettature, nel percorso umano che si intreccia con quello lavorativo. “Ciao Marcello – Mastroianni l’antidivo”, il doc di Fabrizio Corallo presentato alla Festa del cinema di Roma e che andrà in onda su Raitre il 29 ottobre, sfugge, dunque, ai canoni del classico documento biografico. E al già visto: il Mastroianni che racconta se stesso, attraverso…

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Un accuratissimo lavoro di ricerca, per arrivare ad una sintesi tra aspetti scientifici, letterari, teatrali, visivi e musicali. E per parlare ad un pubblico ampio – non solo di addetti ai lavori – di scienza, che è poi parlare anche di vita. “Spettri di Newton. Una storia umana della luce” è frutto di un percorso, di uno studio che ha visto unire il testo di Lorenzo Praticò, la collaborazione con il dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, la regia di Manolo Muoio ed Ernesto Orrico, all’interpretazione dello stesso Orrico e alle musiche di Massimo Garritano, per portare in scena una…

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La frase più utilizzata negli ultimi 10 anni, a proposito delle serie tv è “sono i nuovi film”, oppure “hanno sostituito i film”. In realtà, le serie hanno – o dovrebbero mantenere – una struttura, delle caratteristiche che sono proprie del genere, non assimilabili a quelle di un film (dal cliffhanger, alla divisione in puntate, che è insita nella serialità e che non può essere ridotta ad una suddivisione di un film lunghissimo, ma serve a creare una struttura narrativa differente, oltre alla fidelizzazione dello spettatore). Quello che avvicina serialità e cinematografia può essere, semmai, lo stile, visivo o di…

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Torna l’appuntamento con il Ragazzi MedFest: il Festival mediterraneo dei ragazzi e delle ragazze, promosso da SpazioTeatro, si aprirà il prossimo 12 ottobre e proseguirà fino al 30 novembre. Come di consueto, lo sguardo del Ragazzi MedFest – giunto all’ottava edizione – è rivolto sia ai ragazzi, ma anche agli adulti, in un’ottica di condivisione di linguaggi ed esperienze teatrali, di una proposta di percorso nel teatro contemporaneo che sia  interessante e leggibile a più livelli. Una proposta che, anche quest’anno, si snoderà tra spettacoli e momenti dedicati ai libri e alla lettura e, ancora una volta, si arricchirà di…

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Niente ti estranea da tutto il resto e, nello stesso tempo, ti connette con un luogo e con una storia come il teatro. Se poi, sul palco, ci sono Salvo Arena e Fabrizio Ferracane… Lo scrivevo di getto, ieri sera, dopo aver assistito al primo appuntamento di “Epic”, la rassegna promossa da Mana Chuma Teatro: un primo studio, un primo affascinante percorso tra le parole di tre grandi autori, Saverio Strati, Umberto Zanotti Bianco e Gioacchino Criaco (anche consulente drammaturgico di questo progetto). Un percorso tra i paesi, gli abbandoni, la resistenza e i tentativi di rivoluzione di chi vive…

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Aprirà la stagione delle serie Rai, ma non sarà questa l’unica caratteristica, l’unica novità che “Kostas” – la fiction presentata questa mattina e che andrà in onda, a partire da domani, 12 settembre, per quattro serate, su Raiuno – porterà con sè: a partire dall’interprete principale, Stefano Fresi, uno dei più importanti e poliedrici talenti italiani, per la prima volta protagonista assoluto di una serie. Una serie girata interamente in Grecia, dove sono ambientati i romanzi di Petros Markaris, da cui è tratta; e greci sono, appunto, i personaggi che danno vita ai gialli scritti dall’autore, tre dei quali (“Ultime…

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Ne abbiamo scritto quando ancora era un’idea, un progetto; ne abbiamo seguito i passaggi, fino alla realizzazione. Adesso, “The Lost Legacy of Tony Gaudio”, il documentario diretto da Alessandro Nucci e prodotto da Open Fields Productions, incentrato sulla figura del primo vincitore italiano di un Oscar, vedrà la sua prima presentazione ufficiale. Il film, infatti, aprirà la decima edizione del Festival internazionale del documentario “Visioni dal mondo”, che si svolgerà a Milano dal 12 al 15 settembre. Un festival di grande rilievo, che punta l’obiettivo sul cinema del reale, e che si avvale della direzione artistica di Maurizio Nichetti. Dunque,…

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La sofferenza, il dolore che resta uguale, nel mito, nella guerra, nella quotidianità; così come identica è la cura, della persona, dei ricordi, della storia. Identiche le ingiustizie e la lotta. Identiche per i personaggi di Sofocle, per il partigiano, per la figlia che perpetua quella cura, quel rispetto. A legare mito e contemporaneo è Antigone, evocata con quel filo sottile che unisce, quelle scarpe, identiche ma spaiate, metafora di un cammino, quello del padre “camminatore”, che non corre ma se cammina non lo fermi, che combatte quando deve farlo; e quando la malattia lo blocca, è la figlia ad…

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Tuccio Musumeci torna a Catonateatro: e lo fa portando in scena una delle più note opere di Pirandello, “La giara”, in un’unione tra tradizione (con la versione realizzata dall’autore in dialetto agrigentino) e contemporaneità di linguaggio scenico e di ritmo. La scelta registica di Giuseppe Dipasquale crea un mix, appunto, tra la fedeltà all’originale e l’innovazione che fa risaltare le caratteristiche del testo, tratteggiando una trasposizione in cui il rapporto con la natura diviene più intenso, sottolineando la visione propria della vita che scaturisce dalla terra, con la processione iniziale, con i riti legati alla terra stessa, con le danze…

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